INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] incertezza sull'origine del mondo, sul suo creatore, sulla coscienza in lui stesso della sua opera, finirà nel più largo panteismo, abbracciante in una vasta concezione tutto il creato e atto a riconoscere nel microcosmo lo specchio e l'immagine del ...
Leggi Tutto
Naturalista, psicologo e filosofo, nato il 19 aprile 1801 a Gross-Särchen (Bassa Lusazia), morto il 18 novembre 1887 a Lipsia. Dopo avere studiato medicina e fisica all'università di Lipsia ed esservi [...] ), che l'estese all'universo cosmico. Questo pampsichismo, che riprendeva nell'intento generale ma non nel metodo il panteismo naturalistico dello schellinghiano Oken, era con ciò il risultato di una combinazione della sua cultura scientifica con le ...
Leggi Tutto
SIMONI, Simone
Delio Cantimori
Teologo, filosofo e medico, nato nel 1532 a Lucca o a Vagli in Garfagnana, morto a Cracovia il 3 aprile 1602. Studiò filosofia e medicina a Lucca, Bologna, Pavia, Padova, [...] di lui un temperamento irrequieto e avventuroso, eretico nei confronti delle confessioni cristiane. L'accusa di panteismo naturalistico lanciatagli dal famoso libello dello Squarcialupo e raccolta anche dal Quinet, che alcuni vorrebbero ricondurre a ...
Leggi Tutto
Van Sant, Gus
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 24 luglio 1952. I suoi temi prevalenti sono il viaggio come conoscenza e trasformazione, il mutare dei [...] In Even cowgirls get the blues (1993; Cowgirls ‒ Il nuovo sesso), dal romanzo di T. Robbins, si contaminano cultura underground, panteismo psichedelico e incipiente mutazione dei generi sessuali. To die for (1995; Da morire) è una parabola caustica e ...
Leggi Tutto
SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] dalla morte del maestro, una tradizione idealistica in cui il teismo tradizionale apparisse meglio difeso dalla minaccia del panteismo: missione che in certa misura corrispondeva, come si vedrà, all'effettivo processo di evoluzione che nel frattempo ...
Leggi Tutto
GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] il pensiero del G. mostra più evidenti le preoccupazioni teologiche, del resto non mai abbandonate. Egli scrive contro il panteismo tanto dello Schelling e del Hegel quanto del Lamennais; e alla teologia e alle cosmogonie degli antichi è dedicato il ...
Leggi Tutto
ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] "patria d'origine". La filosofia del Rinascimento, dallo studio dell'uomo come problema centrale di ogni speculazione, giù fino al panteismo di Bruno e Campanella, era stata l'"alba del nuovo pensiero". L'arte di quel periodo fu una delle forze ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Umberto Bosco
Poeta e critico, nato il 6 novembre 1838 a Roma, dove morì il 12 aprile 1915. Abbandonò per tempo la professione legale per darsi all'insegnamento, dapprima a Roma, poi [...] . è in comunione fantastica con la natura, il suo dolore è il dolore di tutte le cose che lo circondano: sorta di panteismo pessimistico non privo di originalità e di vigore.
Non è senza importanza per la comprensione dello Gn. poeta la sua opera di ...
Leggi Tutto
PORUKS, Jānis
Arverds Svãbe
Scrittore lettone, nato a Druviena il 13 ottobre 1871, morto a Tartu (Dorpat) il 25 giugno 1911. Figlio di un agricoltore fu educato nello spirito della setta degli Herrnhuter; [...] del suo intelletto in lotta con il suo cuore di credente; la sua concezione del mondo è un amalgama di idealismo cristiano e di panteismo goethiano.
Le opere complete del P. sono uscite nel 1905-8 in 5 volumi, nel 1913-14 in 6 volumi con biografia di ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] scienziati di orientamenti estremamente diversi. Tra questi: Davide di Dinant, già cappellano di Innocenzo III, condannato per il suo panteismo al concilio di Sens del 1210; Adamo da Cremona autore di un trattato di medicina militare, il De regimine ...
Leggi Tutto
panteismo
s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche e teologiche che identificano tutta...
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...