ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] positivismo e che considerava unico mezzo per riconquistare al mondo serenità e sicurezza. Una certa vena religiosa e panteistica, infatti, si ritrova sempre nella sua ispirazione, anche quando affronta i concreti e complessi problemi del suo tempo ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] nei confronti di alcune correnti filosofiche contemporanee, intitolato Il teismo filosofico cristiano e la critica panteistica (Roma 1893), nonché la seconda edizione dei due volumi delle Philosophiae theoreticae Institutiones secundum doctrinam ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] . Il D. la definisce come un monismo di tendenza spiritualistica, lasciando aperta l'ipotesi di un'interpretazione elevatamente panteistica.
Alla libera docenza in storia della filosofia il D., avvocato e docente nei licei, fu abilitato nel 1912 ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] a un'atmosfera di contemplazione e di serenità raggiunta attraverso l'arte e il rapporto con il divino, inteso in chiave panteistica. Chiude il libro Negli orti di Academo, un gruppo di epigrammi satirici in cui il G. difende, con piglio bonariamente ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] la "fratellanza", la libertà. Tale prospettiva palingenetica compare nel quadro di una "Cosmonomia" fondata su una visione panteistica della natura che eternamente ripete il suo ciclo vitale. Nello J. la visione dell'andamento ciclico e catastrofico ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] ad opera di Spinoza, un pensatore che Boulainviller aveva studiato a fondo. La perfetta adesione del C. alla posizione panteistica è più che mai evidente nelle pagine del libro, in cui viene passato in rassegna lo svolgimento della filosofia greca ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] C. aveva iniziato nel 1878 un vasto paesaggio, Frate Francesco e frate Sole (Castle Howard, coll. Howard), esaltazione panteistica della natura, esposto nel 1886 alla Grosvenor Gallery. I principî della Scuola etrusca furono ribaditi e formulati in ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...