DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] . Il D. la definisce come un monismo di tendenza spiritualistica, lasciando aperta l'ipotesi di un'interpretazione elevatamente panteistica.
Alla libera docenza in storia della filosofia il D., avvocato e docente nei licei, fu abilitato nel 1912 ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] la "fratellanza", la libertà. Tale prospettiva palingenetica compare nel quadro di una "Cosmonomia" fondata su una visione panteistica della natura che eternamente ripete il suo ciclo vitale. Nello J. la visione dell'andamento ciclico e catastrofico ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che trovavano espressione, non senza una punta polemica verso la storiografia e la filosofia idealistica (ch'egli chiamava ‛panteistica') contemporanee, quella esigenza di ricerca dell'eterno che l'autentico storico sente nell'atto stesso in cui si ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] divino, la summa divinitas è insita in tutto il mondo e si mescola con tutti gli elementi38. Questa Grundverständnis panteistica è legata a una concezione enoteistica del cosmo. In quanto entità suprema, la divinità non dipende da alcuna potenza ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] si spiegherebbe, secondo questo schema, sia attraverso le strategie e le tendenze disgregative emerse nella filosofia atea e panteistica dei greci sia mediante l’influenza esercitata dalle religioni dei misteri e della salvezza importate dall’Oriente ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] felicità e la dolorosa inestinguibilità del desiderio – approdò rispettivamente a una rassegnata delusione, a una serena concezione panteistica, all’orgoglioso ritiro nella costruzione poetica di un proprio mondo. Non meno significativi sono J.A. dèr ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...