IBN ‛ARABĪ, Muḥyī ad-Dīn Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Alī
Carlo Alfonso Nallino
Celebre corifeo dell'indirizzo più spinto, quasi panteistico, della mistica arabo-musulmana, nato a Murcia in Spagna nel 560 [...] èg., 1165 d. C., trasferitosi in varî paesi d'oriente nel 598 èg., 1201-1202 d. C., e morto a Damasco nel 658 èg., 1240.
Seguace, nel rituale, della rigorosa scuola ẓāhirita e fedele alle pratiche del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] si identificano e fondono le nozioni di Dio e di Natura. Per questo il pensiero spinoziano è stato qualificato come “panteistico”. Ma il panteismo spinoziano non è quello della tradizione neoplatonica. Per il neoplatonismo esiste un Uno che sta all ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato (Hohenstein, Sassonia, 1780 - Laufzorn, Baviera, 1860). Studiò teologia a Lipsia e medicina a Jena; dal 1819 prof. di scienze naturali all'univ. di Erlangen, dove collaborò con Schelling [...] medico, geologo, pedagogo, romanziere), S. elaborò un tipo di ricerca scientifico-filosofica ispirata a un idealismo panteistico di stampo schellinghiano (Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaften, 1808; Die Geschichte der Seele, 1830). ...
Leggi Tutto
nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] al cristianesimo di queste regioni, iniziata nell’11° secolo. In tali concezioni, di tipo politeistico e tendenzialmente panteistico, legate alla forza della natura e ai suoi cicli, la potenza della divinità è simboleggiata dalla Grande madre ...
Leggi Tutto
Schubert, Gotthilf Heinrich von
Filosofo e scienziato (Hohenstein, Baviera, 1780 - Laufzorn, presso Grünwald, Baviera, 1860). Studiò teologia a Lipsia e medicina a Jena; dal 1819 insegnò scienze naturali [...] medico, geologo, pedagogo, romanziere), S. elaborò un tipo di ricerca scientifico-filosofica ispirata a un idealismo panteistico di stampo schellinghiano (Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaften, 1808; Die Geschichte der Seele, 1830, la ...
Leggi Tutto
Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] diffusione dei grandi cicli misterici, mitriaco, orfico e gnostico, A. tende a divenire una divinità a sé stante, nel senso panteistico di essere supremo e primordiale; come tale trova nell'arte una sua figurazione, in cui si rispecchia, tuttavia, la ...
Leggi Tutto
MOORE, Henry
Scultore, nato a Castleford (Yorkshire, Inghilterra) il 30 luglio 1898. Dopo aver insegnato come maestro elementare, nel 1919 frequentò la scuola d'arte di Leeds e nel 1921 il College of [...] per l'arte plastica precolombiana (Madre col bambino, 1925, Manchester City Art Gallery, ecc.) si è servito del senso panteistico che emana dalla fusione assoluta che in essa sì riscontra tra materiale plastico e concezione estetica per arrivare a ...
Leggi Tutto
MURAT, Luiz
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Itaguay nel 1861, morto a Rio de Janeiro nel 1929. Vissuto nel clima dei parnassiani, da cui derivò la bellezza formale dei suoi versi, [...] . Il poeta declamatore divenne un pessimista pensoso, che tuttavia ascese, di grado in grado, alle cime di un misticismo panteistico, senza escludere la fede nell'esistenza e in una giustizia suprema.
Opere: Quatro poemas; Ondas (volumi 3); Sarah ...
Leggi Tutto
1. Filosofo stoico della seconda metà del sec. II a. C., scolaro di Diogene di Seleucia.
Quel che conosciamo delle sue dottrine mostra notevoli divergenze dal pensiero stoico ortodosso, le quali anticipano [...] impulso bruto e la conoscenza scientifica alla sensazione, con una terminologia piuttosto aristotelica che stoica. E al monismo panteistico degli stoici egli oppose, analogamente, una concezione della divinità, sia pure eterea ed agente sul mondo, ma ...
Leggi Tutto
MACCARI, Giambattista e Giuseppe
Pietro Paolo Trompeo
Questi due fratelli sono i veri poeti di quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870. Il primo nacque a Frosinone il 19 ottobre 1832 e [...] , ricchi di colore, colgono felicemente il paesaggio, spesso con un potente contrasto tra il senso entusiastico e quasi panteistico che egli aveva della natura e il presentimento della morte vicina. Giambattista rinnovò il suo stile al contatto con ...
Leggi Tutto
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...
panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.