SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] .707 km2), oltre alla più grande isola d'Italia e del Mediterraneo, include gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi, Pantelleria, le Pelagie, Linosa, Ustica e altre ancora. La ripartizione su base comunale ha maglie molto ampie, con una superficie ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, Sardegna, Pantelleria e Malta. Dopo lo stabilimento dell'Impero Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] diffonde in ampie zone del Mediterraneo occidentale e lascia abbondanti tracce specie in Sardegna, in Sicilia, a Malta e a Pantelleria (v. punica, arte). È noto come i Romani, per conquistare Cartagine (146 a. C.), abbiano "evocato" la sua divinità ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] loro ed un migliore accostamento. Esempî: i grandi palazzi di Cnosso e di Festo; la Troia omerica; i sesi di Pantelleria; i nuraghi sardi più recenti; le fabbriche megalitiche di Malta e, nella penisola italiana, le mura ciclopiche o poligonali della ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] anche le seguenti comunità isolane: Melita e Gaulus (Gaudus, Gozo), conquistate già dal 218 a. C.; Lipara e Cossura (Pantelleria). Con l'ordinamento tetrarchico la S., governata dapprima da un corrector poi da un consularis, fece parte della diocesi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] dall'antica età del Bronzo, gli insediamenti delle Isole Eolie (facies di Capo Graziano), dell'Isola di Pantelleria e della Sicilia, nel Bronzo Antico e nel Bronzo Medio iniziale, presentano abitazioni, parzialmente incavate nel terreno, di ...
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pantellerite
s. f. [dal nome dell’isola di Pantelleria, dove si rinviene]. – Roccia eruttiva effusiva, che si può considerare una varietà di liparite contenente egirina; si trova, oltre che a Pantelleria, nell’Africa orientale.
pantesco
pantésco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Relativo o appartenente all’isola di Pantelleria, situata nel Canale di Tunisi tra la Sicilia (alla quale appartiene, come comune della prov. di Trapani) e la Tunisia; abitante, originario...