Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ
H. Bloch
L'abitudine di munire mattoni e tegole di marche di fabbrica era ed è molto diffusa, dovunque i mattoni costituiscono un materiale [...] sui b. di Santa Maria Maggiore a Roma).
La scoperta, nel 1882, di b. adrianei nei mattoni della cupola del Pantheon (prima considerato essenzialmente opera di Agrippa) dimostrò, per la prima volta, la grande importanza di questi documenti per la ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] mancando per la divinità italica un tipo iconografico, se ne sia preso a prestito uno dalle divinità tipicamente giovanili del pantheon ellenico. Si veda, infatti, il G. giovane nella triade capitolina del denario del 99 a. C. di Gn. Cornelio Blaso ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] sono le cronache e gli annali; non prive di importanza sono alcune iscrizioni ufficiali dei sovrani.
Religione
A capo di un folto pantheon sta il dio del cielo Anu, che in un periodo tardo i teologi riunirono in triade con Enlil ed Ea, e che ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] , contraddistinti da caratteristiche tipicamente orientali di ispirazione mesopotamica. Questi santuari sono per lo più dedicati a divinità del Pantheon locale, come si può riscontrare per i templi di Artemide Nanaia, terminato nel 33/2 a.C., di ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Massimo sono interessati agli aspetti morali dei Celti, il poeta Lucano è il solo che registra una parte del Pantheon celtico (Pharsalia, I, 444-65); Plinio il Vecchio recupera nella Naturalis historia numerosi riferimenti al sapere dei Celti, Tacito ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] interessarono il Campo Marzio. Qui in età augustea vennero costruite le Terme di Agrippa, alle quali era collegato il Pantheon, il Teatro di Marcello – più scostato verso il Tevere, ancora oggi visibile incorporato nel Palazzo Orsini – e, vicino, il ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] culto e della concezione stessa della divinità. A lato di Tyche, che in questo momento diviene la personalità dominante del pantheon alessandrino e in generale del mondo ellenistico, N. e il suo culto assumono un'importanza sempre maggiore nel mondo ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] invece cosa fossero le Caryatides di Diogenes di Atene (v.), menzionate da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) come collocate nel Pantheon di Agrippa in columnis, cioè, come la fonte specifica, nell'attico. Le Kòrai dell'Eretteo sono state copiate poi di ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] (1, 2); lxxv (3); lxxxv (4). Pìthos beota: R. Hampe, Frühgr. Sagenbilder in Böotien, Atene 1936, t. 38. Cratere protoattico: A. Greifenhagen, in Pantheon, 1939, p. 202; C. V. A., Berlin (Antiquarium), i (K. Gebauer), p. 19, t. 18 e 20; I. D. Beazley ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] e attributi, è probabile che la L. (anche se come divinità occupa effettivamente una qualche posizione nel confuso pantheon etrusco), nelle rappresentazioni figurate non abbia alcun significato preciso, e che sia usata, almeno nella maggior pàrte dei ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...