EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] Roscher, I, c. 1223 ss., s. v.; F. Cumont, in Pauly-Wissowa, V, c. 2217 ss., s. v.; O. Eissefeldt, El im ugaritischen Pantheon, Berlino 1951; M. H. Pope, El in the Ugaritic Texts, Leida 1955. Gemme: M. de Vogüé, Mél. d'arch. orient., Parigi 1868, pl ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] modo a Cartagine.
Il nome di M., in realtà un appellativo, come Adone lo è per Eshmun, è ignoto al pantheon fenicio del II millennio a. C.; la divinità, che Filone di Biblo pone alla fine delle sue genealogie divine facendone il figlio di un ignoto ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] 'Anatolia e della Mesopotamia settentrionale: l'origine non semitica di H. è del resto confermata dall'assenza di questo dio dal pantheon mesopotamico più antico e dal nome hurrita della paredra, Shalash. Presso i Fenici H. compare col nome di Ba῾al ...
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CINCIUS, Salvius p. l
P. E. Arias
Bronzista romano che ha firmato la colossale pigna che si trova nel Cortile della Pigna in Vaticano; il nome è ripetuto tre volte sulla cornice esterna inferiore. Per [...] di questa pigna ha tormentato a lungo gli studiosi; poiché ormai non si crede alla possibilità che essa sormontasse il Pantheon o il Mausoleo di Adriano, si è pensato alla possibilità che adornasse una monumentale fontana, che l'Amelung supponeva ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] dio terrestre e ctonio. Comunque l'esistenza delle feste Neptunalia nel vecchio calendario romano assicura la presenza di N. nel pantheon locale (v. anche nethuns).
All'incertezza nel determinare i dominî del più antico N. - che è poi la medesima che ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] , la Fenicia, la Siria, forse anche la Persia e l'Assiria; la venerazione di questa divinità, assimilata ad altre del pantheon occidentale, continua ad essere attestata fin nel sec. IV d. C. I Greci ebbero la tendenza a riconoscervi i caratteri di ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] tempio di Romolo, la vicenda apocrifa del Volo di Simon Mago - o la meta Romuli, e quelli della R. antica cristianizzata (il Pantheon/S. Maria ad Martyres e la Mole Adriana/Castel Sant'Angelo), della R. papale (S. Pietro) e della R. municipale (il ...
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BALDANI, Antonio
Luigi Moretti
Nacque nel 1691 a Roma, ove da poco il padre, famiglio degli Albani, si era trasferito da Soanne (oggi nel comune di Pennabilli, nel Montefeltro): alla casa Albani, e [...] anche cameriere segreto pontificio e addetto al tribunale della Segnatura. Morì in Roma il 20 ag. 1765 e fu sepolto nel Pantheon (V. Forcella, Iscr. delle chiese... di Roma,I, Roma 1869, p. 306, n. 1166).
Il B. possedette una cospicua biblioteca di ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] (75-80 ca.); il palazzo del Palatino di Domiziano (90-96); le terme e i mercati di Traiano (100-110 ca.); il Pantheon di Adriano (118-128); la villa di Adriano a Tivoli (118-137).
Bibliografia
Adam 1995: Adam, Jan Pierre, La construction romaine ...
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ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] , Treviri, Leuci, Mediomatrici), tosto assimilato al Mercurio ellenico e romano; di questa interpretatio Romana della figura divina dominante nel pantheon celtico fa fede anche il noto passo di Cesare (De bello Gall., vi, 17, 1: deum maxime Mercurium ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...