GREGORIO
Antonio Sennis
Non si conoscono le sue origini familiari, né il luogo e la data di nascita di questo antipapa. Non è del resto neppure chiaro se G. fosse il suo nome di battesimo o quello che [...] in questo errore, dato che il testo da cui egli traeva la maggior parte delle proprie informazioni al riguardo (il Pantheon di Goffredo da Viterbo, opera verosimilmente ultimata tra il 1185 e il 1190) riportava invece gli avvenimenti in maniera ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] , e a Roma un incendio che distrusse il tempio di Giove sul Campidoglio, la domus Tiberiana sul Palatino, i Saepta, il Pantheon e le terme di Agrippa (80). Verso coloro che erano stati colpiti da tali sventure T. mostrò non solo la sollecitudine di ...
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WINTER, Jan Willem van
Ammiraglio olandese, nato a Kampen nel 1750, morto a Parigi il 2 giugno 1812. Entrato giovanissimo in marina, si distinse presto per volontà, coraggio e intelligenza; aveva già [...] la gran croce della Legion d'onore, lo nominò ispettore delle coste del nord, e nel 1811 lo mise a capo della flotta di Texel. Poco dopo W. si ammalò e, ritornato a Parigi, morì dopo breve malattia. Ebbe splendidi funerali e fu sepolto nel Panthéon. ...
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BERNARDINI, Paolino
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Nacque nel 1401, da Bartolomeo e Maria Vannella di Martino Arnolfini, e continuò le tradizioni della propria famiglia ricoprendo in Lucca le più alte cariche. Iniziò l'attività [...] Notizie genealogiche delle famiglie lucchesi, ff. 355-509; Arch. di Stato di Lucca, Biblioteca, ms. n. 130: D. Barsanti, Pantheon delle famiglie patrizie di Lucca, cc. 21-22, 157; Ibid., Anziani al tempo della Libertà, n. 766: Cronologia dei Signori ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] divini possano oscillare, e che sincretismi di persone e di funzioni da un lato, sdoppiamenti dall’altro siano frequenti. Nel pantheon prevale la figura di El, ma il personaggio più attivo è Baal, dio della pioggia e della vegetazione, che ha ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] di un alfabeto locale di derivazione etrusca e, talora, di quello latino.
La religione degli U. presenta la caratteristica di un pantheon in cui si stabilisce un rapporto tra le varie figure divine che si esprime mediante l’aggettivazione: così Torsa ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] e lunghe aste, elmo crestato e altri elementi che testimoniano una civiltà evoluta di tipo minoico. Delle tre divinità del pantheon filisteo citate nell’Antico Testamento, Dagon, Astarte e Belzebù, le ultime due hanno nome semitico, mentre si suppone ...
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shoensei
In Giappone, figura giuridica del possesso della terra (dal termine giapp. shoen, talvolta tradotto «maniero») introdotto nel periodo Nara, a partire dal 723 d.C. Lo s. introduceva un’eccezione [...] religioso il culto delle divinità shinto progenitrici delle famiglie nobili spinse alla loro identificazione con figure del pantheon buddhista, facilitando l’evoluzione del Ryobu shinto. Lo s. andò gradualmente decadendo dalla fine del periodo Heian ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] , 1947); e di scritti giornalistici, specialmente "incontri" e ritratti, causticamente disegnati, di personaggi più o meno rappresentativi (Pantheon minore, 1950; Tali e quali, 1951; I rapaci in cortile, 1952; Busti al Pincio, 1953; Facce di ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] e decretò anzi la consacrazione trionfale di V. (annoverato tra i grandi spiriti della patria, degni di sepoltura nel Pantheon). L’originalità e la grandezza di V. sono soprattutto testimoniate dai capolavori del quindicennio 1751-65, al termine del ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...