EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] della corte pontificia, ben presto conosciuto e benvoluto, tanto da ottenere subito la dignità di canonico di S. Maria ad Martyres (il Pantheon). Ma non si sentiva portato "né a fare il prete né a maritarsi, amante com'era della sua libertà", e non ...
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MONOSILIO, Salvatore
Stefano Pierguidi
– Nacque a Messina il 30 maggio 1715 da Caterina Monosilio e Andrea Scimone; assunse il cognome materno in omaggio, forse, a uno zio canonico, Salvatore Monosilio. [...] primi dieci anni del suo soggiorno romano non rimane nessuna traccia documentaria. Nel 1744 fu accolto nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e il 22 nov. 1745 sposò Anna Teresa Madoni, che tra il 1747 e il 1767 gli diede sette figli, quattro ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] (Vaprio, 4 ag. 1799-Milano, 8 giugno 1875) nel 1828 è presente all'Esposizione di Brera con due disegni - Interno del Pantheon e Interno di una reggia - e un acquerello: Interno del tempio di Tentyris in Egitto.
Giuseppe (Vaprio, 3 dic. 1795-Milano ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] senso ristretto. Caratteri salienti del nuovo periodo sono da ritenersi, nel campo religioso, la radicale modificazione del pantheon mitologico, il nuovo indirizzo dell'esperienza religiosa, la grande varietà delle sette. E poiché il documento forse ...
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TOLA, Efisio
Francesco Lemmi
Patriota, nato a Sassari il 15 giugno 1803. Abbandonati gli studî di filosofia, si arruolò tra le guardie del corpo (7 aprile 1823), passando poi (4 marzo 1828) nella Brigata [...] dopo la Gazzetta piemontese, ch'era il giornale ufficiale, "con maschio coraggio e cristiana rassegnazione".
Bibl.: G. D'Amato, Pantheon dei martiri della libertà italiana, Torino 1852, voll. 2; Nuova Sardegna, 1903, n. 161; V. Prunas Tola, Storia ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] età imperiale si manifestano a Roma nella prima metà del II sec. d.C. con Adriano, di cui la ricostruzione del Pantheon di Agrippa, tra il 118 e il 125 d.C., costituisce una delle imprese architettoniche più innovative. L'edificio appare composto ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] principale del poema Enūma eliš (Bottéro 1992, pp. 640-722) è l'innalzamento di Marduk alla suprema posizione all'interno del pantheon babilonese (v. cap. III, par. 1). La narrazione parte dalle origini. All'inizio c'erano solo Apsû (l'acqua che si ...
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MONTANO, Giovanni Battista
. –
Laura Marcucci
Nacque a Milano intorno al 1534. Lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte [...] ; P. Anderson, Francesco Nicolini, falegname et intagliatore in legno, and the role of carpenters in Cinquecento and Seicento Rome, in Pantheon, LVII (1999), p. 101 n. 23; V. Tiberia, La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta nel XVI secolo, Martina ...
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YAZILIKAYA
P. E. Pecorella
Nome moderno del santuario hittita a circa 1.500 m a N-E di Boǧazköy-Khattusha.
Si tratta di un recesso naturale tra le rocce, composto di due camere decorate da bassorilievi [...] varie identificazioni citeremo l'ultimo e più probabile, quella cioè del Laroche, secondo il quale non sarebbe rappresentato il pantheon hittita, ma quello hurrico; l'autore di questa opera sarebbe Tudḫalijas IV, che forse portò al compimento l'opera ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] antico Egitto Iside era la dea della magia, della fertilità e della maternità, una delle nove divinità più importanti del pantheon egizio, mentre Osiride, suo fratello e sposo, era il re dell'oltretomba. Nella religione egizia, la figura di Iside era ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...