hyksos
Versione greca dell’egiziano antico hekau khasut («principi dei Paesi stranieri»), nome con cui venivano designati i capi asiatici che presero il potere nel Delta egiziano durante il II Periodo [...] siro-palestinesi (usi funerari, architettura e ceramica), erano fortemente egittizzati. Adottarono la scrittura geroglifica e il pantheon egizio. Tra le divinità tributarono particolare onore a Seth, che aveva caratteristiche simili al dio nord ...
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Architetto, nacque nel 1798 nel comune di Ghemme Novarese dal notaio Costanzo Antonelli e da Angiola Bozzi. La sua famiglia, originaria di Roma, si era stabilita nel comune di Maggiora (Novara) dove ebbe [...] gl'insegnamenti neoclassici del Bonsignore, l'architetto della chiesa della Gran Madre di Dio, che è una imitazione del Pantheon). Conseguito il diploma di ingegnere-architetto nel 1824, fu ammesso negli uffici tecnici del demanio e destinato ai ...
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SUYS, Tieleman-Franciscus
G. I. Hoogewerff
Architetto, padre del precedente, nato nel 1783 a Ostenda, morto nel 1861. Studiò all'accademia della vicina Bruges e poi a Parigi, dove fu premiato più volte [...] due opere con incisioni su rame, che riproducono in ogni particolare il palazzo Massimo alle Colonne in Roma e il Pantheon.
Nel 1820 fu nominato professore di architettura dell'Accademia di belle arti di Amsterdam, ma quando nel 1830 il Belgio ...
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REES, Otto van
Anna Maria Ratti
Economista olandese, nato a Liegi nel 1825, morto a Utrecht nel 1868. Studiò diritto a Utrecht dal 1844 al 1851 e ivi esercitò la professione fino al 1858. Fu quindi [...] Pieter de la Court, Verhandeling over de Aanwijzing... door P. de la C. (Utrecht 1851), e Voorlezingen over de geschiedenis der Nederlandsche volksplantingen in Noord-Amerika, ecc. (Tiel 1855). Diresse e collaborò attivamente alla rivista Pantheon. ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] , 36. Nel 1810 vinse un premio all’Accademia di S. Luca e nel 1834 divenne membro della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon. Tra gli anni Venti e gli anni Quaranta intrattenne una fitta corrispondenza con d’Azeglio che fece da mediatore con le ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] religieuse et sociale de Damas au Moyen Age, REI 32, 1964, pp. 1-25; 33, 1965, pp. 73-85; T. Fahd, Le panthéon de l'Arabie centrale à la veille de l'Hégire, Paris 1968; U. Monneret de Villard, Introduzione allo studio dell'archeologia islamica ...
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GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] 1654 era già iscritto all'Accademia di S. Luca e l'anno successivo entrò anche nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon (Orbaan). Nella prima istituzione fu camerlengo dal 1667 alla morte.
Sposò Francesca Morelli (circa 1655) con la quale visse ...
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Pittore, nato a Parigi il 5 ottobre 1848, morto ivi il 23 dicembre 1912. A diciassette anni entrò nello studio del Meissonnier; si presentò la prima volta al Salon del 1867 esponendo Un angolo dello studio [...] pubblico, ma che mancano di vera sensibilità pittorica; eseguì pure alcune mediocri decorazioni all'Hôtel de Ville (1902-1904), e al Panthéon (1905) di Parigi. Il suo successo è dovuto più che all'arte, all'idea della revanche e poi, verso il 1890 ...
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HUNTINGDON, Selina Hastings, contessa di
Nata a Stanton Harold (Leicestershire) il 24 agosto 1707 dal conte Washington Shirley Ferrers, morta a Londra il 17 giugno 1791. Andò sposa a Teofilo Hastings, [...] circa 100.000 sterline). Nel 1779 la proibizione della corte concistoriale, ai cappellani di lady H., di predicare nel Pantheon, portò alla separazione della setta dalla chiesa ufficiale inglese. La setta nel 1910 contava 44 chiese e missioni con 26 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] a Ceo, Aetos a Itaca, in Attica a Eleusi e sul Monte Imetto, Amyklai e Olimpia, riferibili alle nuove divinità del Pantheon olimpico e costituite principalmente da figure umane e di animali di terracotta. Nel corso del IX e dell'VIII sec. a.C ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...