Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] , 1947); e di scritti giornalistici, specialmente "incontri" e ritratti, causticamente disegnati, di personaggi più o meno rappresentativi (Pantheon minore, 1950; Tali e quali, 1951; I rapaci in cortile, 1952; Busti al Pincio, 1953; Facce di ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] una serie di problemi di statica e quindi modifiche del progetto iniziale (pilastri, anziché colonne, come sostegni della cupola). Nel 1791 la chiesa fu trasformata in Panthéon e destinata ad accogliere le ceneri dei più grandi uomini francesi. ...
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TRAJANOV, Teodor
Enrico Damiani
Poeta bulgaro, nato nel 1882 a Tatar-Pazardžik.
È uno dei rappresentanti, dopo Javorov (v.), del simbolismo occidentale nella poesia bulgara, da lui più particolarmente [...] cui il poeta dedica il poemetto: Pāt't na geroja La via dell'eroe), del quale è venuta alla luce nel 1934 la prima parte, intitolata: Pantheon.
Bibl.: Sull'opera del Tr. si veda M. Benaroja, T. Tr. i negovija mir (T. Tr. e il suo mondo), Sofia 1926. ...
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MASCHERONI, Edoardo
Direttore d'orchestra e compositore, nato il 4 settembre 1859 a Milano. Ivi studiò l'armonia e la composizione con Raimondo Boucheron e nel 1883 esordiva come maestro concertatore [...] la Messa di Requiem per soli, cori e orchestra, per il X anniversario della morte di Vittorio Emanuele II (Pantheon 1888), altra messa per incarico della regina Margherita (Chiesa del Sudario 1889), molta musica orchestrale, istrumentale da camera ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] aveva da tempi antichissimi il suo centro di culto più importante a Heliopolis. L'Aten non era affatto un dio ignoto nel Pantheon egiziano: anzi si trattava di una divinità che aveva alle spalle una lunga storia come ipostasi di Ra e stava a indicare ...
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GRECOLINI (Creccolini, Crecolini), Antonio (Giovanni Antonio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque il 16 genn. 1675, secondo Pio (p. 19), che lo conobbe di persona, verosimilmente a Roma, da Agostino [...] dei dipinti Colonna. Inventari 1611-1795, New Providence-London-Paris 1996, p. 725; G. Bonaccorso - T. Manfredi, I Virtuosi al Pantheon 1700-1758, Roma 1998, ad indicem; La collection Lemme (catal.), Paris 1998, p. 312; V. Casale, ibid., pp. 184 s ...
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uji
In Giappone, termine indicante i clan, strutture sociali basilari della storia antica. I membri degli u. erano ritenuti discendenti da un antenato divino comune (ujigami). Il capo del clan (uji no [...] e creò una «linea imperiale», ritenuta discendente dalla dea Amaterasu Omikami, che sarebbe divenuta la dea principale del pantheon shintoista (➔ ; Nihongi). Con l’istituzione di una prima struttura statale (6°-7° sec.) gli imperatori e la corte ...
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ATUM
S. Donadoni
Una delle divinità solari egiziane, adorata in ispecie ad Heliopolis, ma diffusa per tutto l'Egitto. Fu presto identificata con Rē῾ e personificò, in particolare, il sole al tramonto. [...] caso si segnalano figure di serpenti con la doppia corona e testa umana. Per quanto il dio sia antico ed autorevole nel pantheon egiziano, non si sono trovati templi a lui dedicati. I quali però certamente vi furono, e in un caso hanno dato nome ...
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Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] cappella del Tesoro a Loreto (eseguita da M. Palmezzano) e della cappella Feo in S. Biagio a Forlì. Opere giovanili di M. si possono ritenere il S. Marco Papa e il S. Marco Evangelista (Roma, S. Marco) e un'Annunciazione affrescata nel Pantheon. ...
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Culto o adorazione degli astri. Qualche elemento di a. si trova in quasi tutte le religioni, in relazione, almeno in parte, con la natura uranica che spesso ha l’Essere supremo nelle religioni dei popoli [...] sviluppo nella Mesopotamia: le divinità principali furono identificate con pianeti e costellazioni, sì che l’intero pantheon babilonese e assiro furono collocati nella volta celeste; per la tendenza alla sistematicità propria dei Babilonesi ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...