Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] 1896-1909), si affronta volta a volta lo studio di ciascun dio, con la sua particolare mitologia, come se un pantheon, somma di entità individuali, potesse essere ritagliato in segmenti.
3. Il mito è trattato riduttivamente. Anziché vedervi una forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] sono gli hastiferi (i “portatori di lancia”), che partecipano anche al culto di Cibele. La dea Syria è la somma divinità del pantheon di Hierapolis-Bambyke, nel nord-est della Siria. Il suo culto si diffonde in Occidente a partire dal II secolo a.C ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] 16). Il C. è menzionato nell'elenco dei "Virtuosi" defunti tra il 1543 ed il 1600 (Statuto dell'insigne Congregazione dei Virtuosi al Pantheon, Roma 1839, pp. 8, 45); non compare invece nel "libro delle congregazioni dal 1543 al 1587" (J.A.F. Orbaan ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] (170 a.C. ca.), che mostrano le prime effigi di divinità induiste (da taluni invero ritenute di invenzione greca), al Pantheon oramai ricchissimo delle monete Kushana (I-III sec. d.C.), dove modelli tratti in buona parte da tipi iconografici ...
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SERAFINI FRACASSINI, Cesare Salvatore
Alessandra Imbellone
SERAFINI FRACASSINI, Cesare Salvatore. – Nacque a Roma il 18 dicembre 1838, settimo dei tredici figli avuti dall’orafo e mercante di tessuti [...] S. Spirito). Dal 1855 iniziò a esercitarsi alla composizione, tentando invano quell’anno il concorso dei Virtuosi al Pantheon. Il primo premio per la prima classe di pittura ottenuto nel 1857 al concorso sessennale Clementino Pellegrini con la ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] alcuni secoli rimase appannaggio delle comunità locali. Si assommarono quindi santi patroni a santi patroni, dando vita a piccoli pantheon di protettori soprannaturali: a Firenze a s. Giovanni Battista si aggiunse il vescovo s. Zanobi (m. nel 417), a ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] centro della realtà. In senso più ristretto, per antropomorfismo si intende, invece, la creazione politeistica di un pantheon divino cui si attribuiscono connotazioni umane, ivi compresa la corporeità. L'antropomorfismo è presente in molte religioni ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] e di reciproco interesse: nello stesso anno in cui il G. entrò nell'Arcadia egli venne eletto nella Compagnia dei Virtuosi al Pantheon in cui il G. era uno tra i soci più in vista.
Fonti e Bibl.: P.A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704 ...
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SAN JUAN DE LA PENA
D. Ocón Alonso
SAN JUAN DE LA PEÑA, Monastero di Monastero spagnolo della prov. di Huesca, in Aragona, inserito in una cavità rocciosa della Sierra di S., sul versante meridionale [...] de San Juan, 1903-1904, p. 51; Oliván Bayle, 1973, p. 76; Durán Gudiol, 1993a, p. 75). Il monastero riformato si trasformò in pantheon reale dei nuovi re d’Aragona, a partire da Ramiro I (1035-1063), estendendo verso S la sua influenza. Alla fine del ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] è possibile stabilire l'anno del suo arrivo in questa città, ma il suo nome appare fra i membri della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon il 12 aprile e 14 giugno 1579, e questo è l'anno più remoto che compare sulle sue incisioni.
A Roma s'inserì ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...