MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] al crollo della III dinastia di Ur, deve aver preso le mosse da Mari, perché di Mari sono le divinità del suo pantheon. Da questo punto ci soccorrono i nuovi testi. Essi hanno corretto la cronologia relativa tra Shamshi-Adad di Assiria e Hammurabi di ...
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I contrafforti sono elementi costruttivi di essenziale importanza per il sostegno di vòlte o cupole, in cui le azioni spingenti sono localizzate da nervature o costole, disposte secondo i meridiani o secondo [...] (contrafforti interni), e nei templi di Baalbek in Siria e nella sala detta di Minerva Medica in Roma (contrafforti esterni). Nel Pantheon il muro cilindrico, avente uno spessore di circa 6 m. su cui poggia la cupola di m. 43,50 di diametro, è ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] pp. 239 s.).
Tra la fine del 1600 e il primo trimestre del 1601 il D. curò la nuova copertura in piombo del Pantheon, su cui aveva diritti il "Popolo Romano" (Tomei, 1938). Nel frattempo lavorò per privati: tra il 1565 e il 1571 costruì per Faustina ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] in piena ascesa se il 10 nov. 1697 venne ammesso all'unanimità a far parte della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon. Sebbene l'ammissione alla compagnia dei Virtuosi fosse meno prestigiosa rispetto a quella presso l'Accademia di S. Luca, di ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] data non si hanno più notizie sull’attività del M., che continuò a frequentare con assiduità le riunioni dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon fino alla sua morte.
Il M. morì a Roma il 29 genn. 1745 e fu sepolto, come il padre, nella chiesa di S ...
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MARSILI, Emilio
Cristina Beltrami
MARSILI, Emilio. – Nacque a Venezia il 1° febbr. 1841 da Antonio e Maria Cominotti. Dopo una solida formazione presso la classe di scultura di L. Ferrari all’Accademia [...] Padova 2002, p. 92; Dalle maschere alla macchine (catal.), a cura di F. Scotton, Venezia 2002, pp. 44 s., 52 s.; C. Beltrami, Pantheon cafoscarino, in Venezia. Arti, 2003-04, nn. 17-18, pp. 101, 105; Id., Un’isola di marmi, Venezia 2005, pp. 17, 68 s ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] Zardo, detto Fantolin, a collaborare al progetto del tempio di Possagno: stabilito l'accoppiamento dei due "archetipi" (il Pantheon e il Partenone), al B. toccò di sviluppare i disegni di pianta, fronti e sezioni (1817), probabilmente sottoposti all ...
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RIPOLL (A. T., 41-42)
José F. RAFOLS
Ramon D'ALOS-MONER
Cittadina della Catalogna, in provìncia di Gerona, con 7263 ab. (1931), situata a 676 m. s. m. nella valle del Ter, dove in questo confluisce [...] culla della storiografia ufficiale catalana con i Gesta Comitum Barcinonensium. I conti di Barcellona ebbero in quel monastero il loro pantheon. L'attività costruttiva e artistica degli abati di Ripoll culmina quando nel sec. XII è aggiunto al tempio ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] che risente del Borromini. Al quale si ricollega altresì lo Juvara nella basilica di Superga, audace e brillante contaminazione del Pantheon e di S. Agnese in Piazza Navona a Roma, con chiari accenni neoclassici. Di lui va ricordato anche il superbo ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] gcod (pr. ciòd) che consiste nell'esteriorizzare e quindi nel riassorbire in sé le divinità terrifiche che animano il pantheon lamaistico, e quindi nell'acquistare la consapevolezza che esse null'altro sono se non emanazione del nostro subconscio; c ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...