TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] origine sumera, e in questa lingua il suo nome suona Dumu-zi o Dumu-zi-abzu, che vorrebbe significare "figlio legittimo dell'Abzu" o "dell'Abisso", vale a dire del dio dell'abisso, che era Ea. Infatti ...
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Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon [...] epiteto di ‘toro’ può essere talvolta ridicolizzato per la sua scarsa potenza sessuale. La sua figura permane anche nel pantheon fenicio con il nome di Baal. Nei racconti biblici più antichi E. è spesso nominato, con aggiunte specificative, in ...
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Divinità di origine tolteca, venerata anche presso gli Aztechi, sotto differenti forme. Il suo nome significa «serpente piumato»; come tale, il Q. azteco corrisponde al Kukulkan dei Maya. Mentre nell’antico [...] pantheon messicano Q., con Huitzilopochtli e Tezcatlipoca, è una delle divinità più importanti, secondo la tradizione mitica è un personaggio realmente vissuto, grande re-sacerdote, che avrebbe insegnato ai Toltechi la metallurgia, la scrittura e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei in famiglia, dei in azione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella consueta presentazione in ordine alfabetico, [...] . Libro II. La Corinzia e l’Argolide, a cura di D. Musti e M. Torelli, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 1986
Il pantheon di una città greca è, come abbiamo già detto, una realtà articolata e dinamica; tra l’altro non sempre la divinità "poliade" o ...
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FULVIO, Andrea
P. Pelagatti
Antiquario e poeta, nato a Palestrina, visse sotto il pontificato di Leone X e di Clemente VII, fu sacerdote ed arciprete di S. Maria ad Martyres (Pantheon).
A Leone X dedicò [...] nel 1513 una descrizione di Roma antica in esametri: Antiquaria Urbis, e per incoraggiamento del Pontefice scrisse, in prosa, la sua opera principale Antiquitates Urbis, uscita nel 1527, in 5 libri, nei ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] pantheon romano non sembra antichissima, perché il nome non figura nel più antico calendario. La sua identificazione ellenistica con l’Afrodite greca rende assai difficile comprendere la sua figura originaria; alcuni studiosi la concepirono come ...
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Scrittore (sec. 3º; il prenome, Sesto, è incerto) probabilmente d'origine palestinese, comunque ebreo; fu architetto di Alessandro Severo, per cui allestì la biblioteca annessa alle terme di questo imperatore, [...] presso il Pantheon, in Roma. Scrisse, intorno al 230, i Ricami (Κεστοί: allusione alla cintura magica, meravigliosamente ricamata, di Afrodite), opera erudita in 24 libri, di carattere enciclopedico, di cui possediamo (anche in papiri) ampî frammenti ...
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ENLIL (sumerico en-líl "signore del vento"; nel dialetto emesal mu-ul-líl)
G. Garbini
Divinità principale della città sumerica di Nippur, divenne il dio più importante dei Sumeri. Passato nel pantheon [...] accadico, fu il secondo membro della triade celeste, dopo Anu (v.).
Personificazione delle forze atmosferiche (che in quanto interposte tra il cielo e la terra venivano forse identificate con la montagua ...
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obamismo
s. m. Il sostegno a Barack Obama, i tratti distintivi della politica di Barack Obama.
• E fu così che [Barack] Obama fu iscritto d’ufficio al Pd. E viceversa. Avviene al Pantheon, luogo consono [...] alle celebrazioni illustri, quando sul palco allestito per festeggiare il trionfo di Barack sale Walter Veltroni e per replicare alle ironie berlusconiane fa: «Così come loro erano per [George W.] Bush ...
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Dio della città di Babilonia dall'epoca della 1a dinastia babilonese (inizi del 2° millennio a.C.) fino alla caduta del Regno caldeo (538 a.C.). Era considerato il creatore dell'Universo e ordinatore del [...] pantheon. Il poema Enuma elish ("Poema della creazione") narra l'ascesa di M. a dio supremo e tutta la sua opera per l'organizzazione del mondo. M. era adorato principalmente nel tempio Esagila di Babilonia. ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...