MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] di Filottrano.
Spettano alla seconda fase: S. Paolina (Filottrano); Spineto; Pieve Torina; caverna di Frasassi esemplari vanta l'arte del metallo: la lastra con la figura di S. Leopardo nel duomo di Osimo (sec. X), la stauroteca in argento dorato di ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] ", "dei Vasi dipinti", "del Barone", "del Triclinio", "dei Leopardi", "della Pulcella" "del Letto funebre", ecc.
Tutte queste tombe tarquiniesi di Clemente VIII e Paolo V nella cappella Paolina, simmetrica alla precedente, con le variazioni nella ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] solo la parte superiore, incorporata dal Sangallo nella Rocca Paolina, e decorata con un loggiato da cui si affacciano pittori del Settecento possiamo ricordare Giacinto Boccanera, Marcello Leopardi, Francesco Mancini, dei quali si trovano opere ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] venire in quegli anni al C. dalla sorella di Napoleone Paolina, sposata in seconde nozze dal 1803 al principe romano Camillo per presentarsi al C., con lettera del Giordani, anche il Leopardi, desideroso di conoscere "il gran Canova".
La salma del C ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] ’operaia prostituitasi per fame e morta di stenti (Paolina. Mistero del coperto dei Figini, 1865), raggiunge ’uomo e del cittadino con Parini ed Alfieri, Foscolo, Manzoni e Leopardi» (ivi, p. 364).
All’inizio del suo primo saggio desanctisiano ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] fece parlare i contemporanei di un secondo G. Parini, G. Leopardi ne incluse ampi stralci nella sua Crestomazia italiana e fino ai cinquanta edizioni.
L’Invito, rivolto alla contessa Paolina Secco Suardo Grismondi di Bergamo (1748-1801), poetessa ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] carta più leggera, che già in precedenza in alcune zone d’Italia costituiva una variabile significativa: ➔ Giacomo Leopardi scrive nel 1825 alla sorella Paolina da Milano: «scrivetemi in carta piuttosto fina, perché se il foglio è un po’ grosso, qui ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di note classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. palazzo Borghese, che era stato una volta il bagno di Paolina Borghese ed era stato affrescato da un seguace dello Zuccari, ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] che analogo tentativo aveva fatto (non riuscendovi però) il Leopardi senza destare scandalo.
Nel 1849 aveva edito a Modena ai Promessi sposi - sia la letteratura infantile con La Paolina. Novella scritta in lingua fiorentina italiana (Firenze 1868) - ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...