Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di bella letteratura) dell’ancora inedito Zibaldone di pensieri di Leopardi (steso tra il 1817 e il 1832), veniva nominato chiamava), avvertì l’esigenza di approfondire la concezione paolina della grazia. Per farlo adeguatamente, procedette a ritroso ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] si riscontra spesso anche nelle lettere dei suoi corrispondenti, di Monaldo, di Carlo, di Paolina, e, va da sé, di Giordani e di altri. Quanto a Leopardi, il fatto che egli stendesse e conservasse le minute sta probabilmente a dimostrare qualcosa di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] che si esprime anche in una ecclesiologia basata sulla metafora paolina del ‘corpo mistico’, che rimanda direttamente al concetto classico nella sua teologia con forte afflato civile, Giacomo Leopardi (1798-1837), Alessandro Manzoni (1785-1873), Carlo ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] A. Dumas, J. Verne, H. de Balzac, A. Manzoni, G. Leopardi: "Infine il coup de foudre, Proust" (v. lettera a G. Leonelli nel 1937, tra le righe del suo primo testo narrativo, Itinerario di Paolina" (A. Nozzoli, A. Banti e il Risorgimento senza eroi, ...
Leggi Tutto
SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] , 1997, p. 33) e un medaglione-ritratto nella chiesa di Piedigrotta, poco distante dalla tomba di Giacomo Leopardi, al quale Paolina era stata legata da affettuosa amicizia.
In seguito alla commissione del busto del giureconsulto Roberto Savarese da ...
Leggi Tutto
NOCCHI, Bernardino
Alessandra Nannini
– Nacque a Lucca l’8 maggio 1741 da Giovanni Antonio, disegnatore di architettura, e da Lucia di Pietro Vitali, entrambi lucchesi.
Avviato dalla famiglia allo studio [...] nel 1786 del ciclo pittorico della cappella Paolina, compresi gli episodi della Conversione di S Pugliatti - C. Zappia, Roma 1997, pp. 321-328; Il Tempo del Bello. Leopardi e il Neoclassicismo tra le Marche e Roma, Venezia 1998, pp. 140-143; R ...
Leggi Tutto
TRENTANOVE, Raimondo
Silvia Massari
TRENTANOVE, Raimondo. – Nacque a Faenza il 24 gennaio 1792, ultimo degli otto figli di Antonio (v. la voce in questo Dizionario), plasticatore riminese, e di Vittoria [...] realizzò anche una copia di dimensioni ridotte della Paolina Borghese di Canova; per il politico e di Ferrara, Ferrara 1998, pp. 83, 183; A.A. Zucconi - T. Zambrotta, in Leopardi a Roma (catal., Roma), a cura di N. Bellucci - L. Trenti, Milano 1998, ...
Leggi Tutto
FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] commento al Paradiso, Firenze 1965), gioachimita e paolina.
In Dante autobiografico, Napoli 1975, la . 1981; Città del Vaticano, con F. Quilici, Milano 1984; le voci Leopardi e Pascoli, in Enc. catt., la voce G. Guinicelli, in Letteratura italiana ...
Leggi Tutto
GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] a un volume (a quanto consta da una sua dichiarazione rilasciata al consiglio di facoltà del 24 genn. 1968) su Monaldo Leopardi.
Non si può passare sotto silenzio, infine, un'intensa attività di traduttore dal russo, iniziata dal primo dopoguerra e ...
Leggi Tutto
JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] diciotto anni, sono incentrati sul tema di un sensuale rapporto con la natura, in un linguaggio lirico che echeggia variamente G. Leopardi, G. D'Annunzio, D. Campana.
Dopo la laurea tornò a Messina presso i genitori e vi rimase fino al 1935, escluso ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...