DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di note classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. palazzo Borghese, che era stato una volta il bagno di Paolina Borghese ed era stato affrescato da un seguace dello Zuccari, ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] che analogo tentativo aveva fatto (non riuscendovi però) il Leopardi senza destare scandalo.
Nel 1849 aveva edito a Modena ai Promessi sposi - sia la letteratura infantile con La Paolina. Novella scritta in lingua fiorentina italiana (Firenze 1868) - ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] A. Dumas, J. Verne, H. de Balzac, A. Manzoni, G. Leopardi: "Infine il coup de foudre, Proust" (v. lettera a G. Leonelli nel 1937, tra le righe del suo primo testo narrativo, Itinerario di Paolina" (A. Nozzoli, A. Banti e il Risorgimento senza eroi, ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] commento al Paradiso, Firenze 1965), gioachimita e paolina.
In Dante autobiografico, Napoli 1975, la . 1981; Città del Vaticano, con F. Quilici, Milano 1984; le voci Leopardi e Pascoli, in Enc. catt., la voce G. Guinicelli, in Letteratura italiana ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] a un volume (a quanto consta da una sua dichiarazione rilasciata al consiglio di facoltà del 24 genn. 1968) su Monaldo Leopardi.
Non si può passare sotto silenzio, infine, un'intensa attività di traduttore dal russo, iniziata dal primo dopoguerra e ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] diciotto anni, sono incentrati sul tema di un sensuale rapporto con la natura, in un linguaggio lirico che echeggia variamente G. Leopardi, G. D'Annunzio, D. Campana.
Dopo la laurea tornò a Messina presso i genitori e vi rimase fino al 1935, escluso ...
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FERRERI, Vincenzo
Graziella Sica
Nacque a Perugia nel 1762, stando a quanto indicato nell'atto di morte; nei registri parrocchiali che lo menzionano l'anno di nascita oscilla invece tra il 1762 e 1764 [...] fatto che nel 1796 il F. tenne a battesimo un figlio del Leopardi, a quel tempo residente a Roma.
Dal 1792 il F. visse Pio VII di dare una nuova decorazione alla cappella Paolina dello stesso palazzo del Quirinale, ridivenuto residenza papale, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...