La ricerca di nomi strani e inspiegabili tra le insegne di strade, vie, vicoli, larghi... insomma aree di circolazione, non è poi così difficile. Ogni città e paese ha i suoi, che la gente del luogo talvolta [...] Intossicata, a Viterbo la piazza Scacciaricci, a Lanuvio, fra i Castelli Romani, ci si chiede perché fosse così importante un tempo la Schiuma di Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 L’ ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] salutare con «arrivederci e grazie» tutti i sofi e sofisti romani. A Lei vorrei assolutamente parlare, prima che mi accada il Omero a Nabokov, a cura e con un saggio introduttivo di Paolo Lagazzi, Milano, Mondadori («I Meridiani»), 2005, p. LXXXI ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] era Maleventum; per i Sanniti significava ‘città di montagna’: i Romani non lo compresero e lo trasformarono nel suo opposto Beneventum in Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 L’asciuttezza ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] bacio» (2 Corinzi 13,12), ripetendolo spesso nelle sue Lettere (Romani 16:16; 1 Corinzi 16:20; 1 Tessalonicesi 5:26). San (Valeriano 1602: 898). L’autore chiama in causa anche S. Paolo («io desidero che quest’anima si sciolga dal corpo per essere ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] Cavalli), gregorina (moneta d’oro pontificia del valore di 5 scudi romani, fatta emettere a Roma, nel 1835, da papa Gregorio XVI mezzo giulio, coniato a Piacenza sotto Clemente VII e Paolo III, viene spesso indicato col nome di giustina perché aveva ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] . Lo stesso per Stefano al tempo della scrittura della Romana (1947). Né sono molto frequenti i nomignoli, che pure le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda Immagine: Alberto Moravia Crediti Immagine: Paolo Monti, CC BY-SA ...
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Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] quelli al plurale sono settentrionali, toscani, umbri, marchigiani e romani per eccellenza, con presenze abruzzesi e pugliesi.E infatti, se Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 L’asciuttezza ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] titoli: intanto possiamo cercare nel capitolo Parole d'autore (Paolo Zublena e Davide Colussi), che dedica un paragrafo (3 nella Commedia) le "male parole" e assegna addirittura ai romani (nel De vulgari eloquentia) la palma della volgarità (il ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] di una persona o di una famiglia (è il caso di molte gentes romane), di agiotoponimi se le persone in questione sono santi cristiani (ma non storici tra deantroponimia e derivazione3.2. Paolo Rondinelli, Boccacciano e boccaccesco, pasoliniano e ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] , pubbliche e private, civili e militari comuni ai greci ed ai romani giusta il metodo di Samuele Pitisco, Venezia, tipografia Pepoliana presso Antonio tra deantroponimia e derivazione3.2. Paolo Rondinelli, Boccacciano e boccaccesco, pasoliniano ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...
Uomo politico italiano (n. Milano 1947). Giornalista pubblicista, è stato editore di televisioni locali e anche corrispondente di guerra in Iraq e Iran e in Romania. Deputato dal 1994 al 2013 eletto nelle fila di Forza Italia e del Popolo delle...
È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui già Orosio e i più antichi manoscritti dànno...