(XII, p. 409)
Con il nome di D. era distinta una partizione interna al popolo degli Iapigi: i D. occupavano il territorio più settentrionale della Iapigia, confinando a SE con i Peucezi, a NO con i Sanniti; [...] impegno, forse collegati a funzioni religiose, sono noti a Canosa-Toppicelli (in blocchi squadrati d'influsso greco); a Lavello; ad Ascoli Satriano; a San Paolo di Civitate. L'uso di antefisse fittili è attestato, dalla fine del 6° sec., anche per ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] prossimo da cui l'elogium è consacrato, come esigeva la maniera greca, e, dopo il nome, un detto laudativo, le dignità secoli XVI e XVII. Famosi gli Elogia virorum literis illustrium di Paolo Giovio. Se ne abusò nel sec. XVIII: se ne scrissero tanti ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] IX, XI, XII, XIV per i santi Lorenzo, Cassiano, Ippolito, Pietro e Paolo, Agnese) o spagnoli (inni I, III, IV, V, VI, VIII in onore dotto: non solo fiero della sua conoscenza del greco, ma interamente radicato nel terreno della tradizione classica: ...
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GHETTO
Umberto Cassuto
. Si chiama così, dal sec. XVI in poi, un quartiere cittadino destinato a essere dimora coattiva degli Ebrei, chiuso d'ogni intorno, all'infuori di una o più porte che lo mettono [...] in proposito, fra cui quella relativa ai quartieri segregati. Paolo IV ordinava nel 1555 che in Roma e in ogni altra ghetto: si è pensato all'ebraico gēt (scritta di divorzio), al greco γείτων (vicino), al tedesco geheckter [Ort] (luogo recinto) al ...
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Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante [...] . Ma, se anche gli scrittori del Nuovo Testamento (p. es., S. Paolo, Romani, XI, 25; I Corinzî, XIII, 2; e II Pietro, recitare nella Messa il Canone a bassa voce, e in quello greco di velare l'altare durante il Canone, provenga proprio da questa ...
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santa La più celebre e popolare delle martiri romane. Il suo nome Hagne (Agne, Agnes, Agna), trascrizione latina dell'aggettivo greco ἁγνή, significa "pura, casta". Confessò la fede, giovanissima, forse [...] se ne fece un compendio greco assai libero, che venne anche tradotto in siriaco. Più tardi fu tradotto in greco l'intero testo latino. extra muros, entro un'urna argentea fatta eseguire dal papa Paolo V. Oltre la basilica extra muros e la chiesa nell ...
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Questo piccolo paese montuoso fra il Tauro e l'Eufrate è ricordato, sotto il nome di Kum(m)uḫi, fin dall'867 a. C., come regno tributario degli Assiri, e più tardi, nel sec. VII a. C., come loro provincia. [...] dell'arte del paese, in cui prevale di gran lunga sul greco il carattere orientale.
Ad Antioco I successe Mitridate II; poco si di Luciano, il famoso scrittore (n. 120), e di Paolo, vescovo di Antiochia nel 272. Questa regione, presso i confini ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] fece ritorno in Roma (settembre 1593), prendendo dimora nel collegio greco, allora affidato ai gesuiti.
Il 27 settembre 1595 i due di teologo del cardinale Scipione Caffarelli-Borghese, nipote di Paolo V, passando dal rito bizantino a quello romano. E ...
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LEONE IV papa, santo
Mario Niccoli
Romano, figlio di un Radoaldo, prete del titolo dei Santi Quattro Coronati, fu eletto papa alla morte di papa Sergio II (27 gennaio 847) e consacrato il 10 aprile [...] si tramasse contro di lui a favore dell'Impero greco. E certo non pare doversi dubitare che a Roma Martino e v'istituì anche un monastero; elargì privilegi alla basilica di S. Paolo.
Bibl.: Oltre al Liber Pontificalis, ed. L. Duchesne, II, Parigi ...
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METROLOGIA classica (dal gr. μέτρον "misura" e il suffisso logia delle scienze)
Alessandro RONCONI
È lo studio dei sistemi metrici e monetarî usati dagli antichi. È scienza storica in quanto studia l'evoluzione [...] tra multipli e sottomultipli non è sempre costante nell'antichità greca: per esempio, si è erroneamente creduto per molto tempo che scarse le fonti latine: i gromatici, e poi Festo, Paolo, Prisciano, e sopra tutti Volusio Meciano, giurista e autore ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...