Cospicua famiglia umbro-sabino-romana, fiorita nei secoli XV-XVII. Detta anche dei Chitani o Aequitani, di pretesa classicheggiante origine greco-romano-gallica, diramò dall'umbro castello di Cesi, per [...] (1613) di S. Angelo e S. Polo. Esso ebbe due vescovi (Massimiliano Ottavio di Cervia, Angelo di Rimini), tre cardinali (Paolo Emilio, 1481-1537; Federico, morto 1565, e Bartolomeo 1568-1621), tutti rinomati, specialmente i due primi e anche il primo ...
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Latinista francese, nato ad Annecy (Haute Savoie) il 13 settembre 1900, morto a Six-Fours (Var) il 20 settembre 1976. Dal 1924 al 1926 soggiornò presso l'Ecole française di Roma; dopo una breve permanenza [...] di una onnipresenza di Posidonio, per accreditare un possibile approccio diretto ai testi platonici. L'intreccio delle grandi correnti filosofiche greche nella Roma del 1° sec. a.C. divenne una delle costanti dell'attività di B., che si è interessato ...
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Città della Palestina, costruita su modello ellenico da Erode il Grande; il quale, al posto o nelle immediate vicinanze di un fortilizio o di una borgata detta Torre di Stratone, la eresse tra il 25 e [...] Felice e Sesto, i quali dopo d'avervi tenuto prigione l'apostolo Paolo per ben due anni, l'inviarono a Roma, a Cesare, al con l'essere ricettacolo di poche famiglie bosniache musulmane e greco-ortodosse che vi si rifugiarono e stabilirono nel 1884. ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] postumo con l'aiuto di alcuni allievi; anche in questo caso l'opera di Ch. ha colmato una lacuna per il greco, affiancandosi al grande dizionario etimologico della lingua latina di Ernout e Meillet.
Bibl.: F. Robert, in Bulletin de l'Association ...
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Pittore, nato, secondo il De Dominici, in Napoli il 10 dicembre 1622, morto ivi nei primi giorni del 1654.. La data iniziale della sua carriera può esser fissata nel 1638-39, tra la morte di Battistello [...] San Giovanni delle Monache, e nelle raccolte private Gualtieri, Proto d'Albaneta, Paolo Wenner, Rodolfo Wenner, Astarita (Napoli), marchese di Campolattaro (Torre del Greco), Sestieri (Roma), Salvatore Romano (Firenzej.
Bibl.: B. De Dominici, Le vite ...
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GIACOBBE di Edessa
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco giacobitico, di educazione e ispirazione bizantine, nato nel 640 circa nel distretto di Antiochia e morto nel convento di Tell‛addā nel 708. Fu [...] di spirito scientifico e conoscitore dell'ebraico e del greco. Fu educato nel chiostro di Qenneshrīn e ad Alessandria revisione dell'innario di Severo d'Antiochia tradotto in siriaco da Paolo d'Edessa, tradusse le omelie cattedrali di Severo e molti ...
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. L'aggettivo "apostolico" si trova, fin dal sec. II, riferito a cose o persone in istretta relazione con gli Apostoli: perciò il Cotelier lo usò per designare un gruppo di scrittori, contemporanei o immediati [...] dei rapporti con il giudaismo e con il mondo greco-romano alla penitenza, dai doveri morali del cristiano epistola morale, o parenetica, e dogmatizzante (sul modello di S. Paolo, e non senza influenza letteraria della διατριβή cinico-stoica) fino all ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] sono stati raccolti in Cinquanta anni di ricerche archeologiche sulla Calabria. 1937-1987 (1988).
bibliografia
᾽Απαϱχαί. Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di Paolo Enrico Arias, a cura di M.L. Gualandi, Pisa 1982. ...
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. Questo termine, trascrizione del greco ἀντιλεγόμενα (sott. βιβλία) cioè "discussi, controversi (libri)" pare sia stato usato per la prima volta da Clemente Alessandrino, per indicare quei libri cristiani [...] e che Luca, avendola tradotta con cura, la elargì ai Greci". Eusebio stesso mette in un primo gruppo i libri riconosciuti i quattro Vangeli, gli Atti degli Apostoli, le lettere di S. Paolo, la prima di Giovanni, e la prima di Pietro, soggiungendo che ...
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Architetto. Nacque a Milano di famiglia patrizia nel 1762, morì a Inverigo il 13 agosto 1833. Destinato alla carriera diplomatica, pure attendendo agli studi giuridici, coltivò insieme le arti del disegno. [...] 'assertore più autorevole di quell'architettura solenne e disciplinata, che, tutta volta alla rievocazione delle forme greco-romane, compose a Milano un aspetto neoclassico, prima di finire miseramente nel vacuo accademismo.
Pioniere dell'aeronautica ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...