. Comune albanese della Basilicata, in provincia di Potenza. Il centro capoluogo è situato alle falde orientali del Vulture, a 600 m. s. m. Il nome si deve al fatto che il posto era un barrelium (nel lat. [...] degrada su un'altra collina dirimpetto, con ai fianchi profondi burroni.
Gli abitanti del casale Barilis, aumentati da queste colonie greco-albanesi, secondo i dati desunti dai "fuochi" ammontavano nel 1562 a 1200, nel 1627 a 1500, ai primi dell'800 ...
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Autore greco del sec. IV d. C., il cui nome è legato ad una particolare edizione degli scritti apostolici (Atti e Lettere). La fece conoscere per il primo L. A. Zaccagni, pubblicando nella sua Collectanea [...] Ecclesiae (Roma 1698) un copioso apparato di prologhi, sommarî, indici, ecc., che in numerosi manoscritti greci accompagnano le Lettere di S. Paolo, gli Atti e le Lettere degli altri apostoli. Bisogna però in esso distinguere il primitivo fondo dagli ...
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Pittore e incisore, nato a Bologna nel 1562; ivi morto nel 1602. Dedicatosi, non più giovane, alla pittura, fece parte per qualche tempo dell'accademia carraccesca e fu da Annibale Carracci dapprima incoraggiato [...] Domenico a Quarto Inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo a Castel S. Pietro, i quali riflettono tutte il primo periodo tarda maniera dell'artista, a pennellate arruffate quasi alla Greco.
Varî disegni del F. si conservano al Gabinetto ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] (dal Vangelo secondo gli Egiziani agli Atti di Paolo) può essere ricollegato allo gnosticismo, come le influsso del manicheismo.
Fonti Principali: Ireneo, Adv. haer., I, xxv111 (greco in Eusebio, Hist. Eccl., IV, 29); Ippolito, Philosoph., VIII, vii ...
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Nacque a Venezia nel 1411 dalla nota famiglia patrizia (v. sopra). Discepolo di Vittorino da Feltre a Mantova, si recò poi a Roma presso lo zio cardinale Antonio Correr, che lo indusse a vestire l'abito [...] agosto 1464, poté ottenere l'ufficio solo dopo lunghe trattative con Paolo II, ma non poté prenderne possesso, essendo morto il 19 fùr die Wiederbeleb. gymnasischer Pädagogik); la versione dal greco delle Fabulae Aesopi et aliorum, tuttora inedita, e ...
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Avventuriero greco del III sec. a. C. Al servizio della regina Teuta nell'Illiria, aveva il compito di difendere Corcira, ma comprendendo che ogni resistenza era vana, la consegnò ai consoli romani Postumio [...] di D. con la Macedonia non poteva riuscire indifferente ai Romani, e nel 219 i consoli M. Livio Salinatore e L. Emilio Paolo sbarcarono a Dimale, non lontano da Epidamno: D. si ritirò nella fedele isola di Faro, ma anche qui per sorpresa l'isola ...
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Nato a Mammola (Reggio Calabria) il 10 gennaio 1621, morto a Messina il 23 dicembre 1695. Nel battesimo si chiamò Domenico, e fece i primi studî nel seminario di Gerace. Il 23 luglio 1639 vestì l'abito [...] monastero del S. Salvatore in Messina, ricevendo il nome di Paolo, che mutò poi in quello di Apollinare, quando, l'anno dei libri liturgici, il Typikon e l'Horologion (lingua e rito greco). Tra le sue opere italiane, sono la Vita del protopatriarca S ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] fratello Lelio. Poeta latino e volgare, filologo, grammatico, erudito, tradusse dal latino e dal greco. Ministro di don Ferrante Gonzaga, fu prigioniero sotto Paolo IV in Castel S. Angelo. Vescovo di Fano nel 1560, seguì il cardinale Ercole Gonzaga ...
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APOSTOLIO, Arsenio ('Αρσέξιος 'Αποστόλιος o 'Αποστολίδης). Nato a Creta nel 1465 da Michele Apostolio, studiò sotto la guida del padre ed abbracciò la carriera ecclesiastica. Nominato metropolita di Monembasia, [...] da Leone X. Nel 1521 era a Firenze direttore del collegio greco fondato da quel pontefice. Solo dopo un decennio potè rioccupare la sette tragedie di Euripide (Venezia 1534, con dedica a Paolo III), opuscoli filosofici dello Psello, del Blemmida e del ...
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Glossografo di età e origine incerta (visse probabilmente nel sec. II o III d. C., e, secondo un'ipotesi, sarebbe stato originario di Narbona). La sua importanza per la conoscenza della lingua latina e [...] 'epitome festiana redasse a sua volta nel secolo VIII Paolo Diacono (v.). L'opera superstite di Festo è così Lindsay, Ancient Lore in Mediaeval Glossaries, 1921; F. Ribezzo, Ex codice farnesiano meletemata festina, in Riv. Indo-greco-italica, 1922. ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...