TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] cui tengono dietro le pitture della cappella Colleoni a Bergamo (1732-33). Nello stesso tempo dipinse le grandi tele - da non aver paragoni nel campo dell'affresco, nemmeno in Paolo Veronese. Una tale gloria pittorica non teme tramonti, anche se il ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] assegna ad Andrea le tre figure dei santi Pietro, Paolo e Cristoforo, negli spicchi della vòlta, dichiarandole già eseguite Madonne del Poldi Pezzoli a Milano e dell'Accademia Carrara di Bergamo; il Cristo morto di Copenaghen; la paletta con la ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] Galleria Strossmayer), parti, al pari d'un San Rocco (Bergamo), d'un polittico per Santa Fosca. Al 1515 i S. Francesco a Pirano e il polittico di Pozzale; al 1520 il S. Paolo di S. Domenico a Chioggia e al 1523 le due male accostate portelle d ...
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Nato a Solza presso Bergamo nel 1400 da Paolo Colleoni e da Riccadonna del Valvassori di Medolago, visse i suoi primi anni come paggio ai servizî di Filippo Arcelli, signore di Piacenza. Sconfitto l'Arcelli [...] nome è legato a due insigni opere d'arte: la cappella Colleoni in Bergamo, decorata dall'Amadeo e la mirabile statua equestre del Verrocchio, nella piazza dei Ss. Giovanni e Paolo in Venezia.
Bibl.: Cornazzano, De vita et gestis B. Colleoni principis ...
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LEGRENZI, Giovanni
Gaetano Cesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] opere sue, di cui abbiamo notizia, salgono a diciotto. A Venezia, al L. apersero le porte i teatri dei Ss. Giovanni e Paolo, di S. Giovanni Crisostomo, oltre a quello di S. Salvatore, che rimase il preferito suo campo d'azione. Rappresentata nel 1684 ...
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MORONE, Domenico
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona circa il 1442, morto ivi dopo il 1517. Mentre Liberale e il Bonsignori erano a Verona i rappresentanti della branca mantegnesca pura, Domenico [...] campana, su cui gioca la marezzatura serica tanto cara poi a Paolo Veronese. Con l'aiuto di Francesco e di altri scolari, del museo di Verona alle pitture di Venezia (1517), e di Bergamo (1520), all'affresco guastissimo di S. Fermo a Verona (1523 ...
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Nato a Venezia, da antica famiglia patrizia, il 20 maggio 1470, ebbe il primo maestro e ispiratore nel padre Bernardo, uomo di grande autorità in quella repubblica, che servì in uffici diversi, e fornito [...] pochi, né poco lucrosi benefizî ecclesiastici. Ciò non impedì che Paolo III, nel marzo 1539, lo promovesse alla porpora e poi (1541-1544) lo nominasse ai vescovadi di Gubbio e di Bergamo senza l'obbligo della residenza. Allorché, nel gennaio 1547, il ...
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RODARI
Paolo D'Ancona
. Famiglia di scultori, provenienti da Maroggia (vicariato di Riva S. Vitale sul Lago di Lugano), operosi in Lombardia e terre finitime sullo scorcio del sec. XV e sugl'inizî del [...] nell'antica diocesi di Como, ivi 1902; A. Rondani, Origine della famiglia R., La Spezia 1903; F. Malaguzzi-Valeri, G. A. Amadeo, Bergamo 1904, p. 297; A. Venturi, Storia dell'arte, VI, Milano 1908, pp. 926-28; VIII, ii (1924), pagine 593 e 668 segg ...
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MUZIANO, Girolamo
Pittore, nato nel 1528 ad Acquafredda presso Brescia, morto il 27 aprile 1592 a Roma. Giovanissimo, si recò a Padova, poi, circa il 1548 a Roma. Lavorò a Orvieto (1556-1558), a Foligno [...] Savoldo, il Morone e, tra i Veneti, il Campagnola, Paolo Veronese e Tiziano contribuirono largagamente alla formazione del suo stile. .
Bibl.: U. da Como, G. M. Note e documenti, Bergamo 1930; P. della Pergola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] per tutta l'Italia; a Venezia, dove si trovò dopo il 1730, subì l'influenza di Marco Ricci; a Bergamo si fermò diverse volte (1736, 1747, 1748, 1751), trovandovi aiuto e protezione dal conte Fr. M. Tassi. Si recò a Londra tra il 1751-52 e nel 1768 e ...
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forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...
calciodipendente
s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno di seguire il campionato di calcio; tifoso. ◆ Il gioco di pensare ad un’Italia sanremodipendente contro un’Italia calciodipendente, e metterle in opposizione, ci pare comunque...