FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] e inquisitore il convento di S. Domenico. Nella primavera di quell'anno, tuttavia, Paolo III lo chiamò a Roma per sostituire (3 aprile) P. Martire daBrescia, maestro del Sacro Palazzo: in tale veste approvò gli Esercizi spirituali ignaziani insieme ...
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GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] di terre appartenute a un ribelle bresciano ad Antonio Martinengo daBrescia, che aveva acquisito particolari benemerenze Giovanni e Paolo, alla presenza della Signoria, e fu quindi sepolto nella chiesa di S. Andrea della Certosa, da lui notevolmente ...
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NATOLI GONGORA di Scaliti, Giuseppe
Luciana Caminiti
NATOLI GONGORA di Scaliti, Giuseppe.– Nacque a Messina il 9 giugno 1815 da Giacomo e da Emanuela Cianciolo, ambedue di famiglie nobili da tempo presenti [...] Fenaroli, comandante della locale guardia nazionale. Rimosso daBrescia, fu trasferito a Siena, dove restò difesa della Commenda d’Alì dell’ordine costantiniano contro il cav. D. Paolo Granata, memoria per la g. c. civile in Messina, Messina 1847; ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] di s. Marco è datato 1568.
Forse era già rientrato da Creta quando, il 30 luglio 1569, il nunzio a Venezia il Moretto nel palazzo Salvadego…, a cura della Banca S. Paolo di Brescia, Brescia 1983; P. Marchesi, Fortezze veneziane…, Milano 1984, p. ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] S. Michele a Murano, di cui era allora abate Paolo Venier, il riformatore amico di Ludovico Barbo che patrocinò l contenente l'uno il Decretum con la Glossa ordinaria di Bartolomeo daBrescia, le Decretali l'altro. Il D. dovette vivere profondamente ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] Altemanno; nel 1287 insieme con il canonista e vicario episcopale Paoloda Reggio Emilia, con l’arciprete del capitolo Bonincontro e con dell’esercito fiorentino, per Filippo Ruffoni di Brescia; la stessa mano manipolò il testo degli Annales ...
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TAMBURINI, Pietro.
Simona Negruzzo
– Nacque a Brescia il 1° gennaio 1737, primogenito di Giovanni Battista, commerciante finito in povertà, e di Giulia Longhena, battezzato nella parrocchia di S. Agata.
Dal [...] sua Brescia, dove il nuovo vescovo, Giovanni Nani, promosse una dura polemica, sostenendo il rettore del seminario, Paolo Collini ristrettezze economiche, dovette trattenersi lontano daBrescia e subì anche un attentato da parte di un tal sacerdote ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] da Antonio Bolognetti e dallo zio Girolamo Zanetini.
Già nel 1482 ottenne una cattedra di diritto civile, diventando lettore nello Studio, ed ebbe tra i suoi più celebri allievi Antonio Burgos e Paolo ad Altobello Averoldo daBrescia, vescovo di Pola ...
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PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] di Prata, svoltasi in ambito locale, dovette proseguire tra Cremona e Brescia, come confermano i dati di stile della sua opera d’esordio passato accostate ad altri pittori bresciani, come Paoloda Caylina e Floriano Ferramola. Malgrado gli scarsi ...
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MORTARO, Antonio
Marina Toffetti
– Nacque a Brescia intorno al 1570. Frate dell’Ordine dei minori conventuali, fu organista di fama e compositore fecondo: pubblicò almeno quattro raccolte di musica [...] tracce sino al 20 marzo 1606, quando firmò daBrescia la dedica del terzo libro di Missarum atque s.; R. Tibaldi, I mottetti a quattro voci (Milano, 1599) di Giovanni Paolo Cima e lo stile «osservato» nella Milano di fine ’500: alcune osservazioni, ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...