CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] ), e dopo un pellegrinaggio in Terrasanta, era giunto da Venezia a Brescia. La sua predicazione, nella critica violenta di abusi morale e disciplinare. Un certo Alberto giovane familiare del canonico Paolo Alenis, fu il primo a unirsi al C., che lo ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] . a distogliere il Serry da altri tentativi di pubblicazione del parafrastica delle Epistole di s. Paolo con alcune osservazioni dommatiche e M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2448; C. Lucchesini, Della storia letteraria ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] storico-erudite (come si può vedere dalla comunicazione del Giorgi al C. pubblicata daPaolo Gagliardi nelle Memorie istorico critiche intorno all'antico stato de' Cenomani, Brescia 1756, p. 339). Laureatosi in utroque iure il5 giugno 1725, il C ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] , pp. 105-108; G. Zippel, Le vite di Paolo II di Gaspare da Verona e Michele Canensi, in Rerum Italicarum scriptores, II ed Emilia 2004, pp. 93-109; A. Ardu, Gabriele da Concorezzo maestro a Brescia nel XV secolo, in Profili di umanisti bresciani, a ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] vaste dimensioni venne offerta dall'autore nel 1853 a Napoleone III e da questo destinata al Louvre.
Con tale tipo di veduta l'I. tutti il doppio Ritratto di Luigi Basiletti e Paolo Richiedei (1857: Brescia, Civici Musei d'arte e storia).
Nel 1848 ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] frutto furono due opere, Proust (Brescia 1933) e Baudelaire (ibid. 1936 quali si esaminarono le iniziative e l'atteggiamento da assumere dopo il crollo del fascismo, considerato su citazioni di Pio XII e di Paolo VI, confermava che il critico cattolico ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] era stata trasposta sul terreno della poesia didascalica da Tommaso Campailla nei suoi poemetti filosofici e scientifici ; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1770-1771; C.Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de ...
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GRIGOLETTI, Michelangelo
Francesca Castellani
Nacque a Rorai Grande, ora incorporata nella città di Pordenone, il 2 sett. 1801 da Osvaldo e Teresa de Michieli. La numerosa famiglia, di origine contadina, [...] villa con l'Erminia e Tancredi e con Paolo e Francesca (1840: Trieste, Museo civico Sartorio del coro, portati a termine dopo la morte da C. Blaas e N. Nani.
Fu proprio destinati alla provincia.
Dopo che a Brescia (1844), Auronzo (1851), Agordo (1852 ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 daPaolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] si esibì al teatro Korš di Mosca, e al teatro Grande di Brescia, dove si distinse ancora come Ortruda nel Lohengrin.
Nella stagione 1891-92 Verdi. L'allestimento dell'opera fu seguito passo passo da quasi tutti i periodici del tempo: fu ancora Verdi ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] morale nella forma di una "apostasia da Cristo" (Scritti fra due guerre, Brescia 1968, p. 37); il suo Barra, Padre B. parroco-cardinale, Torino 1966; G. Guitton, Dialoghi con Paolo VI, Milano 1967, pp. 166-173; M. Bendiscioli, Il futuro cardinale ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...