LEONI, Giovanni Antonio
Carlida Steffan
Nacque tra il 1588 e il 1590 da Marco Antonio, probabilmente a Padova, essendo menzionato come "Antonius Aleonio quondam Marci Antonii, nobilis Paduani prope [...] da Francesco Sammaruco…: qui, accanto ai prestigiosi nomi di C. Monteverdi, G. Frescobaldi, G. Allegri e A. Grandi, ritorna lo stesso Nicoletti, il quale, tra i fedelissimi allievi, contava anche Pietro Paolo di stanza a Brescia, mentre la moglie ...
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CHIMERI, Paolo
Enza Venturini
Nacque a Lonato (Brescia) il 26 maggio 1852 da Filippo e Maria Frera. Iniziò lo studio della musica molto presto sotto la guida del padre, anch'egli musicista e autore [...] sulla Norma di Bellini di S. Thalberg. Nominato direttore del coro del teatro bresciano nel 1866, ricoprì l'incarico con tanto impegno che venne segnalato a Verdi da F. Faccio e quindi invitato a dirigere il coro della Scala. Rifiutò tuttavia ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] esigenze. Suo principale agente per cercare musici fu Giovanni Paolo Facone, basso alla Cappella Sistina; fu quest'ultimo a gentiluomo del duca, aveva già segnalato da Roma quello stesso "Gian Battista, giovine bresciano raro in sonar l'arpa"; il G ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] un organo nella chiesa di S. Spirito nella stessa città (pubblicato da G. Serassi - citato dal Bontempelli - con alcune note), dal 75), della chiesa di S. Giuseppe a Brescia (1581) e della Collegiata (SS. Pietro Paolo e S. Stefano) di Bellinzona (1584 ...
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BENTI (Bente), Matteo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Maclodio (Brescia), presumibilmente nel 1579. La data di nascita si ricava con una certa sicurezza da una polizza d'estimo del 1661, dalla [...] 1637, in cui egli stesso afferma di abitare a Bresciada quarant'anni e si qualifica "fabro di cithere et altri di quella scuola bresciana che ebbe, prima in Gasparo da Salò e poi in Giovan Paolo Maggini, i suoi massimi esponenti.
Non si conosce la ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] quel Fulvio Lodovico di Paolo che fu battezzato in , del Sidonio, una tragicommedia scritta da Urbano Giorgi e rappresentata alla corte M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 428; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, ...
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Liutaio (Botticino Sera 1580 - Brescia 1632 circa). Studiò con Gasparo da Salò. Lavorò a Brescia. Influì sull'arte dei liutai cremonesi, ricevendone poi a sua volta concreti suggerimenti. I suoi strumenti [...] (piuttosto rari ormai) hanno grandi pregi di fattura e un suono dolce, poco squillante. Furono usati, nell'Ottocento, da Ch. Bériot, O. Bull, H. Léonard, H. Vieuxtemps. Tra i suoi numerosi allievi, emerse Pietro Santo, già ritenuto, erroneamente, suo ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...