La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] partito romano: Il «Partito romano» nel secondo dopoguerra (1945-1954), Brescia 1983; Id., Il partito romano. Politica italiana, chiesa cattolica e curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia 2007.
18 Cfr. adesso la testimonianza di M. Rodano, Del ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) daPaolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] Piccinino si spinse poi fino al Garda, rafforzato dai 4.000 armigeri che aveva recato il marchese di Mantova. DaBrescia E. tentò di controbattere scendendo presso Gavardo dopo avervi fatto confluire quante più forze possibile anche dalla Val Trompia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] dai primi anni Cinquanta del Novecento.
La terna può aprirsi con Paolo Lamma, nato a Bologna nel 1915 e prematuramente deceduto a cit., p. 159). Perciò non è un caso che sia Arnaldo daBrescia nelle fonti del XII secolo (1954; rist. 1989) l’opera ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] all'ingresso in assemblea del re, vennero aggrediti e percossi da squadre di nazionalisti e militari in divisa nei pressi del e cittadini romani che dettero, sul lungotevere Arnaldo daBrescia, silenziosa e fiera testimonianza di collera verso i ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] Conti e Gianfrancesco Capodilista, e inoltre Paoloda Arezzo e Angelo Perigli di Perugia.
uman., XX (1977), pp. 254 s., 271, 275; G. Alberigo, Chiesa conciliare..., Brescia 1981, pp. 280 s.; D. Quaglioni, "Rex" e "tyrannus" nel "Repertorium" di ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] chiesero consiglio ad alcuni giuristi bolognesi: Paoloda Castro, Antonio da Budrio, Matteo Mattesillani, Pietro d’Ancarano s.; G. Alberigo, Chiesa conciliare. Identità e significato del conciliarismo, Brescia 1981, pp. 92, 95, 98 s.; M. Ascheri, ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] posizione meno radicale nei confronti del papato.
Secondo Paolo Brezzi (1947, p. 326), con Giordano 326 s., 333 s., 351, 359, 367, 369, 380, 465, 530; A. Frugoni, Arnaldo daBrescia nelle fonti del secolo XII, Roma 1954, pp. 45-47, 52, 69, 118; P.F. ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] nobili, guidati dall'arcivescovo Leone da Perego, avevano indicato come loro podestà Paoloda Soresina, appartenente ad una famiglia e poi, insieme con le truppe di Cremona, Brescia e Novara, assediarono il castello di Tabiago, in Brianza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] dai primi anni Cinquanta del Novecento.
La terna può aprirsi con Paolo Lamma, nato a Bologna nel 1915 e prematuramente deceduto a cit., p. 159). Perciò non è un caso che sia Arnaldo daBrescia nelle fonti del XII secolo (1954; rist. 1989) l’opera ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] crediti.
La salita al trono ducale di Paolo Renier, suo parente stretto (1779), aveva , 2162-2163, 2167, 2174 e reg. 343 (dispacci da Vicenza), filze 2371, 2374-2375, 2380-2381 (dispacci daBrescia); Venezia, Biblioteca naz. Marciana, Mss. it., cl. ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...