Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] deboli (per es., la parola oneroso è formata da due piedi, one e roso, entrambi con sillaba mamma di Giovanni andrà a Roma a trovare Paolo.
Al vertice della struttura si trova l’enunciato giuntura, fondamenti metrici, Firenze, Accademia della Crusca. ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] un secondo elemento negativo (nessuno, mai, mica, ecc.) è regolata da queste due restrizioni:
(a) se gli elementi negativi seguono il della negazione dal latino all’italiano, Firenze, La Nuova Italia.
Ramat, Paolo (1987), Linguistic typology, Berlin, ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] precedeva d’un lungo tratto [...]. Sola, seguendo da distante Galateo, giunse a Pratofungo, e i cancelli in zone profondamente diverse tra loro (Paolo D’Achille, Breve grammatica storica dell Le sette meraviglie del mondo, Firenze, Giunti, 2003, p. 14 ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] ne squarta, e vivo alcun n’ingoia» (XV, 43, 7-8), da «graffia gli spiriti, scuoia ed isquarta» (Inf. VI, 18).
L’influsso di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde, Firenze, F. Cesati, pp. 21-34.
Trovato, Paolo (1994), Storia della lingua italiana. Il ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] 1984: 48), benché fossero ricercate da alcuni alunni, mentre il lessico Torino, UTET, pp. 977-995.
Brizzi, Gian Paolo (1987), Scuola e istruzione popolare dall’età della dell’educazione, a cura di E. Becchi, Firenze, La Nuova Italia, pp. 73-87.
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...]
Bonvesin de la Riva (1996), Vulgare de Elymosinis, in I volgari di Bonvesin da la Riva. Testi del ms. berlinese, a cura di A.M. Gökçen, New Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
D’Achille, Paolo (2001), Breve grammatica storica ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] , per es., nell’italiano contemporaneo, da un lato un medesimo grafema può rappresentare in ricordo di Gorizio Viti, a cura di Paolo Viti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, , a cura di L. Leonardi, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 4 voll., vol ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] v’è che despendere [= poiché non ho da spendere], sì la vostra liberalità vole che vegna XIXème siècle, Paris, Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia economica dei secoli XIII-XVI, Firenze, Olschki.
Miglio, Luisa (1994 ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] ’uso in Firenze è l’ da noi però soltanto con l’eco del saggio di Rüegg (1956).
Agostiniani, Luciano & Giannelli, Luciano (1990), Considerazioni per un’analisi del parlato toscano, in Cortelazzo & Mioni 1990, pp. 219-237.
Benincà, Paola ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] genovese è Paolo Conte, dalla «parola rara e specialissima [...], estratta dagli ambiti più disparati, riesumata da un Italiana (Sanremo, 29-30 aprile 2004), a cura di E. Tonani, Firenze, Cesati, pp. 219-232.
Arcangeli, Massimo (1999), Va’ dove ti ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...