I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] televisione, ho capito che eri il figlio di Duilio. Da ragazzi andavamo a tirare sassi contro quelli di Grizzo, io non ricche) (Giovanni Boniolo & Paolo Vidali, Strumenti per ragionare, Milano, ’italiano contemporaneo, Firenze, Accademia della ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] di Festo, fece nell’8° sec. Paolo Diacono. Più tarde sono la Compendiosa Firenze presso l’Accademia della Crusca, con finanziamenti del CNR.
Lessicologia comparata Fu così definita, dal glottologo svizzero E. Tappolet, l’onomasiologia che muovendo da ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] da altri sondaggi e da altri indizi. Così, un'indagine sull'italiano parlato in diverse situazioni comunicative in quattro grandi città, Milano, Firenze convince'; mentre il tipo 'chiama a Paolo' è fortemente marcato come dialettismo meridionale) e ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] la tesi di Carnap, seguito in ciò tra gli altri da H. Reichenbach e da W. v. O. Quine, la sintassi logica è lo 1967); A. G. Gargani, Linguaggio ed esperienza in L. Wittgenstein, Firenze 1966; T. De Mauro, Introduzione alla semantica, Bari 19702; A. G ...
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PICCOLO, Francesco
Filologo romanzo, nato a Lucera il 25 febbraio 1892; professore di letteratura italiana nell'università di S. Paolo in Brasile (1934-36), dove inaugurò l'insegnamento di questa disciplina, [...] ), Arte e poesia dei trovatori (ivi 1937), Leggende epiche francesi (Milano 1938), Spagna mistica (Firenze 1938), Sull'origine della poesia moderna (Napoli 1938), C. Manoel da Costa e la letteratura brasiliana del Settecento (Roma 1939), L'Umanesimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] lingua greca nell’Università di Firenze, tenuto dall’umanista bizantino Manuele , ma in nome della diffusione del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età che li scienze naturali. Il medico Paolo Mantegazza propose di applicare al ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] modo di fare film, il pensiero e lo stile del regista Paolo Sorrentino.
• Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco quella del Nazareno, alla cui guida il sindaco di Firenze si è insediato da poco più di un mese, dopo la vittoria alle ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] tornato a Roma, sicuramente per intervento del Bessarione e di Paolo II, e dalla quale si deve dedurre che questo trasferimento raccolta libraria del camaldolese Pietro da Portico, in Aldo Manuzio tipografo, 1494-1515 (catal.), Firenze 1994, p. 195; ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] regard éloigné, Paris 1983 (tr. it.: Lo sguardo da lontano, Torino 1984).
Lowie, R.H., Culture and pensiero di Claude Lévi-Strauss, Firenze 1969.
Morgan, L.H., ., Strutturalismo, in La Filosofia (a cura di Paolo Rossi), vol. IV, Torino 1995, pp. ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] anche la moglie, "Dorotea di Lavini da Venetia", e i tre figli, Paolo Emilio, Marcantonio e Teofilo. Nella stessa , a cura di G. Gentile, 3 ediz. a cura di G. Aquilecchia, Firenze 1958, pp. 52, 77); S. Casali, Gli annali della tipografia venez. di ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...