. Famiglia di pittori di cognome Da Ponte, così chiamati da Bassano loro patria, ebbero bottega fiorentissima per più di un secolo in Bassano e in Venezia.
Furono pittori Francesco il Vecchio (c. 1475-1541), [...] , e sembra non accorgersi delle voci nuove che venivano daVenezia e che Iacopo ascolterà, rompendo la tradizione locale. Il Madonna in trono fra i Ss. Pietro e Paolo, fatta per la confraternita di S. Paolo nella chiesa di San Giovanni, ora nel Museo ...
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QUERINI
Mario Brunetti
. È una delle più cospicue famiglie patrizie veneziane che, dai tempi più remoti fino alla caduta ha dato alla repubblica personaggi notevoli in ogni campo. D'incerte origini [...] metà del sec. XIII-primi del XIV), bandito daVenezia, si recò a Rodi, donde mosse alla conquista pp. 1-28; G. Dalla Santa, Due lettere di umanisti venez. (L. Q. e Lodovico Foscarini e Paolo Morosini), in Nuovo archivio veneto, XIX (1900), p. 92. ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] dal Vasari, fatta in concorrenza con il Tintoretto e Paolo Veronese. Nel 1567 Tiziano scrisse a Filippo II del meschino pittore. Nel 1622, scrisse daVenezia a madama di Arundel Surrey, dedicandole una vita di Tiziano da lui composta; nel 1646 era ...
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GAMA, Vasco da
Attilio MORI
Celebre navigatore portoghese che ha legato il suo nome all'apertura della prima via marittima per le Indie. Nato a Sines nell'Estremadura nel 1469 (la data non è bene accertata) [...] stesso Vasco; la San Raphael, di 100 tonn., comandata daPaoloda Gama, fratello primogenito di Vasco; la Benio, di 50 doveva segnate la fortuna del Portogallo e la decadenza di Venezia, cui l'impresa toglieva il monopolio del commercio delle spezie ...
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Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo Andrea del Castagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una [...] Museo civico) così avvolto e plasmato di luce, ma le sue qualità non si ritrovano né in Paolo Uccello né in Andrea del Castagno che derivandolo da Masaccio, lo volsero, ciascuno, a diverso modo di osservazione e a diversi effetti nell'arte. L'aperta ...
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Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito daVenezia in Firenze, e sia [...] creduto invece da altri discepolo di Taddeo Gaddi (morto nel 1366), dovette piuttosto formarsi nella Venezia sui grandi maestro di Gherardo Starnina (v.), maestro a sua volta di Paolo Uccello.
Terminate, nella primavera del 1386, le storie di San ...
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SAGITTARIA È l'antica Iulia Concordia Sagittaria. Il comune, situato nella bassa pianura veneta (prov. di Venezia), è ampio 66,48 kmq., in parte incolti (31) ma in via di rapida trasformazione, in parte [...] che s'irradia daVenezia dal sec. XI in poi.
Storia. - Fu una delle più importanti città della Venezia, sulla via Emilia recente restituitole, di Sagittaria. La città fu distrutta da Attila nel 452 (Paolo Diacono, Hist. Rom., XV, 11), tuttavia ...
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Nato a Genova il 10 ottobre 1806, morto il 4 giugno 1890. Carbonaro dal 1828, entrò nella Giovane Italia ed esercitò notevole attività mazziniana, partecipando alla preparazione del moto del '33; fu assolto [...] come Il castello di Ricofalco e la novella Paoloda Novi, pubblicata nel 1838, assai notevole non di G. Mameli, in Goffredo Mameli e i suoi tempi, Venezia 1927; A. Codignola, Goffredo Mameli, Venezia 1927, I. Sul C. storico, D. Buffa, in Arch ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] del monumento funebre a Leonardo Loredan nei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, terminato in unione col discepolo Girolamo Campagna nel 1572: Aretino e specialmente da Bernardo e Torquato Tasso, autore del poema epico Amor di Marfisa, da lui edito nei ...
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Scultore e architetto. Nacque a Osteno (Lago di Lugano) nel 1450; morì a Venezia nel 1513. Già prima del 1470 aiutava Pietro Lombardi nelle sculture di S. Giobbe. Dal 1477 al 1484 lavorava per S. Zaccaria [...] a S. Michele di Murano, dove aveva già (1470-1475) collaborato con Ambrogio di Antonio da Milano nella chiesa, costruiva con Manfredo di Paoloda Bissone una parte dei chiostri. Ebbe parte nella costruzione di importanti palazzi veneziani (palazzo ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...