Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , uno dei primi ad usare la littera antiqua, lavora per qualche tempo a Venezia (26). Così Biagio da Ragusa copia codici petrarcheschi nella casa di Paolo Loredan, nel 1435 (27). Zuan Todesco trascrive codici umanistici per Leonardo Sanudo (28 ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] de Bovi per concludersi con le perplessità di Cesare Baronio o di Paolo Sarpi, non senza strascichi finali nella Venezia del secolo presente - addirittura - eccitati da un'ultima trascrizione letteraria di quel racconto leggendario (253).
La ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 16, 1996, pp. 61-83, del cui contributo abbiamo ampiamente approfittato.
33. E utilizziamo in proposito sin parassitariamente quelli forniti daPaolo Ulvioni, Stampa e censura a Venezia nel seicento, "Archivio Veneto", ser. V, 104, 1975, pp. 45-93, e ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] originare, con il campo dei Santi Giovanni e Paolo, uno dei primari nodi di organizzazione della forma Discovery of Classical Antiquity, Oxford 1973.
65. Nicola Jorga, Un viaggio daVenezia alla Tana, "Nuovo Archivio Veneto", 11, 1896, pt. I, ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] di Veneti - [...> ut tradunt maiores, Ainetói, id est laudabiles, dicebantur - , più tardi ribadita daPaolo Diacono) (237). Queste Venezie, abitate da molti nobiles, si distendono verso est lungo le coste altoadriatiche ("ioniche") e verso sud ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Brenta, si limitano a spostare, allontanandola daVenezia, la minaccia della sedimentazione.
Questa -66. Per l'esame dei vari progetti di ricostruzione, v. Ead. - Paolo Morachiello, Rialto. Le fabbriche e il ponte, Torino 1987.
137. L'analisi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . 348-380).
33. Sull'attribuzione dello Squitinio al gesuita Markus Welser cf. Gaetano Cozzi, Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa, Torino 1979, pp. 201-204.
34. F. Gaeta, Veneziada "stato misto", pp. 483-486.
35. P. Del Negro, Forme e istituzioni, pp ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] di Farinacci, pubblicò una lettera giunta alla redazione daVenezia nella quale, prendendo a pretesto il problema alta fatta registrare dal 1892 e toccò il 60%. Cf. Paolo Farneti, La classe politica italiana dal liberalismo alla democrazia, Genova ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] dalla meravigliosa macchina eretta, tra il 1705 e il 1708 (143), da Andrea Tirali nella navata destra dei Santi Giovanni e Paolo - sito eletto fin dal Trecento a Pantheon dogale veneziano - per il doge Silvestro Valier, ma ideata, a partire dai ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] sopra a nostri sudditi et al governo d'alcuna nostra provincia" (Compendio di me Francesco da Molino, cc. 60-62).
93. Cf. G. Cozzi, Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa, p. XII.
94. Sulle riforme costituzionali nella Genova del '500, cf. Rodolfo ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...