ALBERTI, Giuseppe
Giuseppe Fiocco
Pittore e architetto, nato a Cavalese (Trento) il 3 ott. 1640. Ha soprattutto importanza come iniziatore della scuola locale. Dopo essere partito, attraverso l'esempio [...] Citiamo particolarmente il Martirio del piccolo Simone da Trento, firmato e datato 1673, , anche di Cavalese, e Paolo Troger, della Pusteria, celebri A. M. Zanetti, Descrizione di tutte le Pitture..., Venezia 1733, p. 248; G. Gerola, Il castello del ...
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ALEOTTI, Antonio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore ferrarese, nacque ad Argenta ed operò tra la fine del sec. XV e gli inizi del XVI. Non va confuso con il pittore Antonio dell'Argento o Giovanni [...] , Giacomo, Giovanni Battista e Paolo),entro una ricca cornice lignea con i santi Giovanni Evangelista e Nicola da Bari nel museo di Tolosa e due p. 130; N. Barbantini, Pittura ferrarese del Rinascimento,Venezia 1933, pp. 149 s.; R. Longhi, Officina ...
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ALBONI, Paolo (Paolo Antonio)
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1665. Paesista, lodato da L. Crespi, suo primo biografo, che lo dice scolaro di un Fiammingo e studiosissimo dei paesisti nordici, [...] vi rimase, operosissimo, per circa 14 anni; nel 1722, colpito da apoplessia, continuò a dipingere con la mano sinistra e così continuò gli è attribuito un quadretto di paesaggio nelle Gallerie di Venezia; un suo disegno è all'Albertina di Vienna, un ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] in un'icona neobizantina, il s. Bartolomeo recupera il s. Paolo di Masaccio a Pisa (Ciardi, in Il Rosso e Volterra, p corte di Francesco I (Franklin, p. 263). A Venezia G. fu accolto da Pietro Aretino, probabilmente conosciuto a Roma nel 1524-25 ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] poco prima della cacciata dei Medici, il B. fuggì da Firenze recandosi prima a Venezia, per trascorrere infine un intero anno a Bologna, meno questi poté sottrarsi al servizio del nuovo pontefice Paolo III (Farnese) che, nel suo sentimento di ardente ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] fosse accompagnato da eccessi rivoluzionari gli faceva stendere nel gennaio 1866, con Paolo Costa e Minghetti, Ceramisti, Milano 1939, pp. 109 s.; O. Kurz, Falsi e falsari, Venezia 1961, p. 276, figg. 212 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] Rinascimento fosse stata assorbita ancora in maniera parziale. Da Domenico Veneziano il F. prese l'abitudine, che avrebbe questi anni, e scritto per un membro della famiglia Pichi, verosimilmente Paolo di Meo, che sposò la nipote del F., Romana, il 3 ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Roma (quest’ultima edita nello stesso anno anche a Veneziada Matteo Pagan).
La Descrizione è una breve guida per il monumento per Alvise Mocenigo nella basilica dei Ss. Giovanni e Paolo (1577), rimasto incompiuto, o fiorentine, come il progetto per ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] la cappella del Ss. Sacramento in S. Paolo fuori le Mura (eretta o finita da C. Maderno dopo la morte di O. -58; F. Semenzato, Sedici dipinti dal XIV al XIX secolo, asta, Venezia, 12 maggio 2002, n. 9 (attribuzione non convincente); T.L. Ehrlich ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] il G. fu provvisto del cavalierato di S. Paolo, ufficio vacabile istituito da Sisto V, e prima del 1590 sposò Eugenia la giusta attribuzione.
La sera del 7 aprile la compagnia arrivò a Venezia, dove fece sosta per nove giorni. Lì il G. acquistò un ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...