Umanista (Senise 1475 - forse Napoli 1550); lontano parente di Alessandro VI, fu ai servigi di Bartolomeo d'Alviano, quindi protetto daPaolo III, e dal 1544 vescovo di Massa Lubrense. Scrisse Historiae [...] de bellis italicis (ancora inedite), sulle guerre dal 1494 in poi, e poesie latine, un buon gruppo delle quali apparve a Venezia nel 1666 (Carmina lyrica et heroica). ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Costantino II (alla morte di Paolo I, 1964) accentuò la virulenza da parte di un solo poeta, forse lontano da Bisanzio, del poema Dighenìs Akrìtis e alla pubblicazione dell’Apòkopos del non meglio conosciuto poeta cretese Bergadìs, avvenuta a Venezia ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] morali e satirici. L’epigramma è trattato da Agazia e daPaolo Silenziario. La teologia si limita a Apostoli a Costantinopoli, sec. 6°, distrutta nel 1453; S. Marco a Venezia); si configura così la pianta a croce greca, inscritta in un quadrato: all ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] e dei contemporanei, compilata da E. De Tipaldo, cui collaborarono N. Tommaseo, C. Cantù e altri (Venezia 1834-45); le Vidas de Bear, Vultos do Brasil: dicionário biobibliográfico brasileiro, San Paolo 1961. Per il Canada, il Dictionary of Canadian ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] la città, si tramutò in piena guerra, con l'appoggio di Venezia e di Milano contro il papa e il suo alleato Ferdinando di San Giovanni e Paolo, rappresentata per la prima volta il 17 febbr. 1491, sulla persecuzione dei cristiani da parte di Giuliano ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] precorsero l'arte del Bramante.
Vita e opere
Studiò a Venezia e Padova (ove fu allievo di G. Barzizza) e rappresentata da innovatori come Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Paolo Uccello, ecc. Di qui il trattato De pictura (1435) da lui composto ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] di Luca Giordano, Venere e Adone di Paolo Veronese, Adone trattenuto da Venere di Rubens.
Il personaggio letterario e di C. Monteverdi, su libretto di P. Vendramin, rappresentata a Venezia nel 1639.
Adonie
Feste in onore di Adone, nelle quali si ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] non raggiunse mai la sua diocesi perché fu mandato nunzio a Venezia, città che abbandonò nel 1549. Si deve a lui l 'allontanamento da Roma si deve la sosta nel Veneto e la tranquilla meditazione dalla quale nacque il Galateo. Eletto pontefice Paolo IV ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] incarichi e ambascerie in Italia e fuori (tra l'altro fu a Venezia presso il doge Pietro Loredan e a Torino, nel 1569-70, di nuovo a Roma presso il pontefice Paolo V; trascorse gli ultimi anni lontano da uffici pubblici, in mezzo a liti giudiziarie ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] un atteggiamento rigidamente negativo. Da Clemente VII fu inviato nunzio a Francesco I, col quale venne preso prigioniero nella battaglia di Pavia (1525). Di nuovo nunzio in Germania (1531-32) e a Venezia (1533-35), assisté Paolo III e fece parte ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...