Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] , di Jean-Luc Godard), ed ebbe luogo l'esordio veneziano di Pier Paolo Pasolini con Mamma Roma (1962). La direzione passò quindi ) di Nikita S. Michalkov e l'emozione suscitata dal raffinato Da hong deng long gao gao gua (Lanterne rosse) di Zhang ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] (1453). Venezia riuscì a conservare i grossi baluardi: Candia, la Morea e Cipro (annessa daVenezia nel 1482), degli ordini mendicanti (S. Maria Gloriosa dei Frari, SS. Giovanni e Paolo), fondate alla metà del 13° sec., furono rinnovate tra fine 14° ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] riprese effettuate in luoghi diversi (daVenezia a Mogador, dal Marocco a Viterbo, da Perugia a Torcello), ma il in cui curò le scenografie di tre film di Pier Paolo Pasolini: neppure in questa occasione poté realizzare creazioni scenografiche ex ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Costantino II (alla morte di Paolo I, 1964) accentuò la virulenza da parte di un solo poeta, forse lontano da Bisanzio, del poema Dighenìs Akrìtis e alla pubblicazione dell’Apòkopos del non meglio conosciuto poeta cretese Bergadìs, avvenuta a Venezia ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] a occuparsi dei giovani aspiranti cineasti fondando con Paolo Valmarana nel 1981 «Ipotesi cinema», un punto di sia il mio futuro?, realizzato da M. Zaccaro e presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia dello stesso anno. Nel 2013 ha ...
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Sorrentino, Paolo. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Napoli 1970). Tra gli autori più interessanti del cinema italiano contemporaneo, in grado di conciliare il rigore formale con sceneggiature, da [...] d'Argento Gran Premio della Giuria, il Premio Marcello Mastroianni alla 78a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, i David di Donatello 2022 come miglior film e migliore regia e il Nastro d'argento 2022 come miglior ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Dopo aver frequentato il Conservatoire national d'art dramatique a Parigi, ha lavorato in teatro con A. Vitez e R. Hossein. È approdata [...] Coppa Volpi (sempre come migliore interprete) a Venezia per Une affaire de femmes (1988; buio nella mente). In queste tre opere è stata diretta da C. Chabrol.
Dopo essersi messa in rilievo in Les elettive (1996), di Paolo e Vittorio Taviani (tratto ...
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TAVIANI, Paolo e Vittorio
Gian Luigi Rondi
Registi del cinema italiano, nati il primo a San Miniato (Pisa) l'8 novembre 1931, il secondo, egualmente a San Miniato, il 20 settembre 1929. Fratelli, e [...] 1962 il loro primo lungometraggio a soggetto, Un uomo da bruciare, in cui affidano a modi di rappresentazione loro film è Il prato (1979; ha inaugurato la Biennale di Venezia), storia delle illusioni di un giovane magistrato che si lascia morire ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Teatro Regionale Toscano di tipo distributivo; lo Stabile del Friuli-Venezia Giulia e quello di Catania non si fondano su registi la Loggetta di Brescia, guidata all'origine (1963) e a lungo da M. Mezzadri (di lei si ricorda almeno L'obbedienza non è ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] 'albero degli zoccoli, 1977), i fratelli Paolo e Vittorio Taviani (San Michele aveva un il cinema inglese e irlandese, che da un lato si è richiamato alla lezione e sociale.
BIBLIOGRAFIA
AA. VV., Off Hollywood, Venezia 1991.
AA. VV., Fury: le cinéma d ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...