Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , in un intervento alla Biennale di Venezia (pubblicato poi in "Filmcritica") Pier Paolo Pasolini affermava: "Ogni opera è ambigua Dalì), o il cinema del poeta e pittore Jean Cocteau, a partire da Le sang d'un poète (1930) sino a Orphée (1950; Orfeo) ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Jacques Rivette, Pier Paolo Pasolini, Philippe Garrel opere del passato, verità infinitamente difficile da definire, ma che si localizza cinema e i film. I 'Cahiers du cinéma' 1951-1969, Venezia 1980.
G. Deleuze, L'image-temps, Paris 1985 (trad. ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] ) e in alcuni casi assenza di macchina da presa; e) uso particolarmente creativo e non Vaccari, Piero Bargellini e Paolo Gioli, gli ultimi due autori d'avanguardia: 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia 1983.
New American Cinema, a cura di A. Aprà ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] prestigiosi attori, soprattutto di teatro come Andreina Pagnani, Paolo Stoppa e Rina Morelli, agli inizi degli anni Trenta Camerini fece doppiare da Mario Pisu perché insoddisfatto della dizione dell'attore, e già in Il fornaretto di Venezia (1939) di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] i film di Paolo e Vittorio Taviani. Notevoli i contributi di costumisti italiani in film diretti da autori stranieri, ), Lo straniero (1967), La caduta degli dei (1969), Morte a Venezia (1971), Ludwig (1973), Gruppo di famiglia in un interno (1974), ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] mentre in realtà tutta la struttura formata dalla stanza e dalla macchina da presa ruota in un blocco unico), ma già qualche anno prima, da Coppola a Méliès, Mostra internazionale del cinema libero di Porretta Terme, a cura di S. Toni, Venezia 1983 ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] Pinelli, interpretato da Philippe Leroy (Marco), Danielle Gaubert (Paola), Horst Bucholz ; Il cinema di A. P., a cura di P. Detassis - T. Masoni - P. Vecchi, Venezia, 1987; A. Maraldi, A. P., Firenze 1991; Un’invisibile presenza. Il cinema di A. P., ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] provato nei confronti degli anni di piombo, impossibili da trattare satiricamente. Già nel 1974, alla c. o Ferie d'agosto (1996) di Paolo Virzì, o ancora le commedie dell' Dino Risi, a cura di V. Caprara, Venezia 1993.
E. Giacovelli, Non ci resta che ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] di Paolo e Vittorio Taviani o in alcune opere di Pier Paolo Pasolini e sulla crescente sperequazione economica, da Mundo Grúa (1999) di Pablo -88.
Utopia e cinema, a cura di A. Martini, Venezia 1994.
S. Di Giorgi, Fantasmi della libertà. Il cinema ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] à la Nouvelle Vague (1945-1948), curato da Jean Narboni, 1983. B. ha lasciato in Francia, Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci , Il cinema e i film. I 'Cahiers du cinéma' 1951-1969, Venezia 1980, passim.
J. Aumont, M. Marie, A. Bengala, M. ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...