Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] del c. p. innerva profondamente il corpo e la storia dell'arte cinematografica ‒ invero soprattutto di quella europea ‒ tracciando un filo rosso metaforicità dei film di Paolo e Vittorio Taviani o in alcune opere di Pier Paolo Pasolini come Teorema ( ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] (1967; L’armata a cavallo), Még kér a nép (1971; Salmo rosso). Ma, sempre nel corso degli anni Settanta, la lezione di Godard appare viva visione, è l’interpretazione di Pier Paolo Pasolini*. Nel saggio del 1967 Osservazioni sul piano-sequenza, egli ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] Brancati, Luigi Pirandello, Pier Maria Rosso di San Secondo e, nel 1920 ventidue anni dopo trasformato in film da Paolo Nuzzi. Al 1955 risale la messa a essere stato insignito, già dall’aprile del 1947, del titolo di cavaliere dell’Ordine della Corona ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] maniera (Sotto il segno dello Scorpione, 1977), elaborò il filo rosso che lega i saggi di L'utopia cinematografica (1984) in un ricerca dell'oltre, delle intermittenze del cuore in registi come Charlie Chaplin, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] l'attività cinematografica del B. che, come molti altri autori teatrali del tempo, da Seni Benelli a Rosso di San Secondo sapore vagamente pirandelliano per la caratterizzazione morbosa del protagonista, Paolo, e per una certa acutezza psicologica, ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] come il film a episodi Controsesso (1964) di Franco Rossi, Marco Ferreri e Renato Castellani e il paradossale Casanova '70 selvaggio (1967) di Paolo Cavara, i cui toni satirici nascondono una denuncia del potere manipolatorio della comunicazione ...
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Kalina krasnaja
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Viburno rosso, colore, 100m); regia: Vasilij Šukšin; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Vasilij Šukšin, dal suo omonimo racconto; fotografia: Anatolij Zabolo-ckij; [...] "Iskusstvo kino", n. 10, ottobre 1974.
V. Suksin, Il viburno rosso, introduzione di S. Vitale, Roma 1978.
V. Suksin, I mezzi della letteratura e i mezzi del cinema, in Aldilà del disgelo. Cinema sovietico degli anni Sessanta, a cura di G. Buttafava ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] sorta di alfabetizzazione sul campo. Nel 1963 Pasolini lo condusse fra le citazioni delle Deposizioni del Pontormo e di Rosso Fiorentino per l'indimenticabile episodio La ricotta del film collettivo Ro.Go.Pa.G., coraggiosa miscela di un bianco e nero ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] quello dell'anziano gangster di Mauvais sang (1986; Rosso sangue) diretto da Léos Carax, abbandonando man mano e spesso venate di profonda solitudine.
Tra gli anni Novanta e i primi del 21° sec. P. è rimasto un attore di primo piano, protagonista ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] si cimentò con opere di genere come nel caso del thriller Profondo rosso (1975) di Dario Argento. Nel 1977 ottenne una (1976) di Paolo Cavarra, prima di tornare a scrivere con Fellini quello che è forse il maggior risultato artistico del connubio: il ...
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casco rosso
loc. s.le m. Vigile del fuoco. ◆ Per motivi precauzionali è stata disposta la sospensione dell’energia elettrica nella zona circostante: il rogo minacciava un traliccio dell’alta tensione, ma i caschi rossi sono riusciti ad arginare...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...