. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] in modo da poter essere anche divinizzata (per quanto si affermi d'altra parte la trascendenza del Verbo, che PaolodiSamosata definì per il primo come "consustanziale", ὁμοούσιος, al Padre), Elipando e Felice insistono sul fatto che, anche giunta ...
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LUCIANO di Antiochia, santo
Martire nella persecuzione di Massimino (312). Secondo Suida, sarebbe nato a Samosata e, iscritto nel clero di Antiochia, vi avrebbe fondato la celebre scuola esegetica. Fatti [...] sono date dalla notizia d'una lettera di Alessandro vescovo di Alessandria al suo omonimo collega di Bisanzio: trattando di Ario, essa parla di un L. successore di Ebione, Artemone e PaolodiSamosata e privato della comunione sotto tre vescovi ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] anni dopo, mentre si recava al sinodo radunato in Antiochia per giudicare PaolodiSamosata, fu eletto vescovo, al posto del defunto amico suo Eusebio, dai fedeli di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all'Anatolio, altrimenti ...
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Vissuio in Roma dopo il 222 d. C. (poiché Ippolito non lo nomina) e vivo ancora nel 264 (come risulta dal documento in Eusebio, Hist. eccles., VII, 30,2-17), fu l'ultimo rappresentante dell'adozionismo [...] dopo varie peripezie dottrinali, l'adozionismo romano si ricollega nuovamente a speculazioni orientali ricongiungendosi a PaolodiSamosata.
Bibl.: A. Donini, Ippolito di Roma, Roma 1925, pp. 141 n. 1, e 147-151; Manuale introduttivo alla storia del ...
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Fu vescovo di questa città (in Cappadocia) dal 230 circa al 268. Discepolo e ammiratore di Origene e avversario del novazianismo, sostenne in Oriente la teoria dell'invalidità del battesimo amministrato [...] Stefano (S. Cipriano, Ep. LXXV). La tensione si attenuò dopo la morte di quest'ultimo; e F. poté partecipare al primo concilio tenuto ad Antiochia contro PaolodiSamosata (264). Morì mentre si avviava al secondo (268).
Bibl.: O. Bardenhewer, Gesch ...
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. Vescovo di Sardica (Filippopoli), nella seconda metà del sec. IV, associato da qualche fonte con Fotino di Sirmio e, idealmente, con PaolodiSamosata, sostenne l'inferiorità della persona di Gesù Cristo [...] al Padre, combattendo la nascita verginale, per la ragione che i Vangeli parlano di "fratelli del Signore". Il concilio di Capua (391 o 392) incaricò il vescovo di Tessalonica di fare un'inchiesta e B. fu condannato; ma, nonostante i consigli ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] per poi passare, forse insieme, in Svizzera.
A Ginevra il G. lesse, secondo Calvino, gli scritti di Serveto e quelli di Ario e PaolodiSamosata, ma soprattutto ritrovò Alciati e Biandrata. Le loro posizioni sulla Trinità arrivarono alle orecchie del ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare Gesù Cristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] , ammettendo la sua divinità come una specie di divinizzazione, si presentava accettabile sia alla mentalità ellenistica Teodoto di Bisanzio, condannato da papa Vittore poco dopo il 190. In Oriente l’a. risorse nel 3° sec. con PaolodiSamosata e nel ...
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Vescovo di Laodicea dopo il 264 (m. nel 270); prima diacono in Alessandria, nella persecuzione di Valeriano (257) si distinse per l'aiuto ai cristiani imprigionati e curò la sepoltura dei martiri; prese [...] parte al sinodo di Antiochia (264) riunito contro PaolodiSamosata. Festa, 3 luglio. ...
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PAULICIANI (gr. Παυλικιάνοι)
Nome d'una setta ereticale sorta verso la metà del sec. VII in Siria e in Armenia e poi diffusasi in Frigia e in Bulgaria.
Secondo l'ipotesi più accettata (K. Ter-Mkrttschian) [...] alcuni testi mettono esplicitamente in relazione - per quanto non sia chiaro con quale fondamento - i pauliciani con PaolodiSamosata e che il vero organizzatore della setta, il siro Costantino detto Silvano, capo della prima comunità pauliciana (in ...
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pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, organizzata da Costantino di Samosata,...