GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] inerenti alla carica di vescovo di Roma.
Nel maggio 591 Agilulfo fu eletto re nell'assemblea dei duchi a Milano (PaoloDiacono, Storia dei Longobardi, III, 35). Per la prima volta attraverso le nozze con Teodolinda l'accesso alla regalità avvenne in ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] alluvioni del 589 d.C. ricordate da PaoloDiacono. La formazione di allineamenti sabbiosi, costituiti a cura di Alberto Tenenti-Ugo Tucci, Roma 1991, si segnalano i saggi di Paolo Morachiello (Le bocche lagunari, pp. 77-110; Fortezze e lidi, pp. 111 ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] altrimenti votate all'abbandono. Dopo l'interminabile guerra tra Goti e Bizantini (532-553), le carestie, la peste detta di PaoloDiacono - che la descrisse verso la fine dell'VIII secolo, e della quale ci ha illustrato, tra gli altri, le devastanti ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] dei fiumi nell'ambito della pianura padana e del Veneto, a partire dal famoso "deluvium" del 589 descritto da PaoloDiacono (144). Si alterò in parte il quadro idrografico precedente e si dischiusero nuove vie fluviali.
Parallelo allo sviluppo di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] infranti, come nell'introduzione alla prima giornata del Decameron, per suggestione d'un passo dell'Historia Langobardorum di PaoloDiacono relativo a una pestilenza durante l'impero di Giustiniano. La scrittura, con lettere in rilievo e dorate, è ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] (poi addirittura l'Adda). Ciò significava già ragionare di due distinte Venezie. E ai suoi tempi lo stesso PaoloDiacono ne aveva avvertito i lettori della Historia Langobardorum: "La Venezia non è costituita soltanto dalle poche isole che noi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] , di cui è stata trovata traccia in alcuni scavi. Tale incendio è presumibilmente da identificare con quello ricordato da PaoloDiacono nell’Historia Langobardorum (III, 23), che distrusse più zone della città e al quale fece seguito un notevole ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] all’esigenza di nominare un capo in rapporto alla difficoltà dell’impresa.
Da Golaida, i Longobardi, secondo PaoloDiacono, passarono nelle regioni di Anthaib, Bainaib, Burgundhaib (Origo, 2; Hist. Lang., I, 13) raggiungendo quindi il territorio ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] del tempo; già prima, del resto, l'aula merovingia aveva accolto Venanzio Fortunato, e l'aula longobarda di Desiderio, PaoloDiacono; e la tradizione continua alle corti dei successori di Carlo Magno, e poi nell'aula ottoniana.
D'altra parte, i ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] potestate abit et ideo appellatur demens, quod de sua mente decesserit, et amens, quod a mente abierit " (è il testo di PaoloDiacono).
Dalle indicazioni presenti nel testo dantesco si può desumere che m. per D. non è solo la parte ‛ razionale ' dell ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....