GEMONA (friulano Glemòne; il nome di Castrum Glemonae è ricordato per la prima volta da PaoloDiacono nel 611; A. T., 2425-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Piero STICOTTI
Pier Silverio LEICHT
Cittadina [...] della provincia di Udine, posta in pittoresca posizione presso la riva sinistra del Tagliamento. Dominata dal vecchio castello, essa è limitata a nord dalla conoide sassosa dei torrente Drendesima o Vegliato, ...
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SAGITTARIA È l'antica Iulia Concordia Sagittaria. Il comune, situato nella bassa pianura veneta (prov. di Venezia), è ampio 66,48 kmq., in parte incolti (31) ma in via di rapida trasformazione, in parte [...] a cui deve appunto il soprannome, di recente restituitole, di Sagittaria. La città fu distrutta da Attila nel 452 (PaoloDiacono, Hist. Rom., XV, 11), tuttavia Cassiodoro (Var., XII, 26) ricorda ancora una civitas Concordiensium, centro militare di ...
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RUCELLAI, Giovanni
Guido Mazzoni
Nacque a Firenze il 20 ottobre 1475, da Bernardo, famoso umanista, e da Nannina sorella di Lorenzo il Magnifico. Avviato agli studî classici, acquistò cultura elegante [...] Gepidi, Cunimondo, caduta tra le mani di Alboino, re dei Longobardi; casi che il R. desunse dalla storia di PaoloDiacono, non senza tenersi a modello, per alcune parti, l'Antigone di Sofocle. La semplicità agile ed elegante della versificazione, in ...
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. Re dei Longobardi (584-590), succeduto al padre Clefi, dopo un interregno di dieci anni, nei quali l'Italia longobarda rimase in mano dei duchi. La sua elezione, avvenuta nell'anno stesso nel quale Childeperto [...] arbitrarie, assicurando al regno quella maggiore sicurezza e tranquillità per la quale il governo di A. è stato esaltato da PaoloDiacono. Autari prese anche il titolo di Flavius, forse derivatogli dal color dei capelli, ma si ha anche ragione di ...
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. Nel linguaggio longobardo e anche nella più antica parlata franca è così detto l'insieme dei parenti che derivano da un progenitore comune. Nella maggior parte delle parlate germaniche si afferma invece [...] fa sì che la fara sia originariamente la cellula dell'esercito germanico primitivo. Per questo, secondo il racconto di PaoloDiacono, quando re Alboino costituì nel Friuli il primo ducato longobardo, e volle affidare al nipote Gisulfo il pericoloso ...
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SAXO Grammaticus
Fausto Ghisalberti
Storico danese, nato nel Seeland verso il 1150. Il padre e il nonno avevano combattuto nelle guerre dei re danesi; e di sé egli stesso narra d'avere goduto il favore [...] leggende di Amleto e di Tell ripetono di qui la loro origine. Come sue fonti cita Beda, Dudone di Saint-Quentin e PaoloDiacono, ma dovette conoscere e utilizzare anche Adamo di Brema e Goffredo di Monmouth, mentre per l'altra parte della storia si ...
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SARSINA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Doro LEVI
Augusto CAMPANA
Uno dei centri più antichi del Forlivese, nella parte alta della provincia, a 51 km. da Forlì e a 243 m. s. m. È situato nella valle [...] in decadenza fin dall'epoca imperiale, fu sede vescovile, forse dal sec. IV. Già nel catalogus provinciarum Italiae usato da PaoloDiacono (Hist. Lang., II, 18) Sarsina compare col nome di Bovium o Bobium, ben distinto da quello del celebre monastero ...
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Cittadina della provincia dí Aquila, quasi al confine con la provincia di Roma (confine segnato dal fosso Sesare, che si getta nel Turano, e per un piccolo tratto anche dal Turano stesso) su un'alta collina [...] territorio, mentre la città fu usata per custodire ostaggi. Subì danni durante le guerre sociali per parte degl'Italici alleati, ma fu restaurata. Al tempo di PaoloDiacono era ancora fiorente. Fu distrutta probabilmente dai Saraceni verso il 1000. ...
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Discendente da nobile famiglia franca, nacque intorno al 582; dopo essere stato al seguito del dux Gundulfus, venne alla corte del re di Austrasia Teudeberto II (595-612), dove ebbe presto l'ufficio di [...] ed. B. Krusch, Mon. Germ. Hist., Script. rer. Merov., II, Hannover 1888, pp. 426-427; la più recente Vita e PaoloDiacono nei Gesta episcoporum Mettensium non hanno importanza di per sé. Cfr. H. E. Bonnell, Die Anfänge der Karolinger, Stoccarda 1890 ...
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Con questo nome si chiamano taluni componimenti poetici, generalmente ritmici, non rari nella letteratura latina medievale, nei quali le lettere iniziali delle diverse strofe si susseguono nell'ordine [...] come in gran parte di quelli che furono composti più tardi. Scrissero carmi abecedarî Commodiano, Sedulio, Venanzio Fortunato, Beda, PaoloDiacono, Paolino d'Aquileia, ecc. Molti, sacri e profani, ci son giunti senza nome d'autore. Fra questi, alcuni ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....