BELLI BLANES, Paolo
Ada Zapperi
Nacque a Firenze nel 1774 da Vincenzo Belli e da Maria Romei. Fuggì di casa ancora in giovane età e, cambiato il proprio nome (Paolo Belli) in Pellegrino Blanes, si unì [...] da tragedie, quali le alferiane Oreste, Agamennone, Filippo, Virginia, Saul, o la Lucrezia degli Obizzi del Sografi e l'Aristodemo del Monti. Memorabili le rappresentazioni della Mirra e della Merope dell'Alfieri avvenute nello stesso 1805 al Teatro ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] maggiori e non fosse prete a tutti gli effetti, non poteva però contrarre matrirnonio ed avere figli.
Il fratello Paolo, nato già destinato a tutt'altra carriera e fidanzato ad una ricca ereditiera lombarda, Virginia Pallavicini. La tutrice di questa ...
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COLONNA, Marzio
Franca Petrucci
Figlio di Ottaviano, nacque nel primo decennio del sec. XVI. Nel 1527, durante l'esilio a Orvieto di Clemente VII, combatté nella Campagna romana contro gli Orsini. Nel [...] e dopo averla affidata in un primo momento alla principessa di Sulmona, la sposò. Sembra che Paolo III non avessecondannato con la dovuta energia questo episodio e moglie Virginia Orsini e, da Livia Colonna, Orinzia. Morì nel 1546.
Fonti e Bibl.: ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] il 23 dic. 1643 il vescovo di Ferrara, il capitolo e il priore dei giuristi, lo prescelsero come arcidiacono della cattedrale ferrarese in sostituzione di Paolo Sacrati. Già l'anno successivo il B. dovette rinunziare all'arcidiaconato ferrarese, per ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] Virginia (il gesso originale è spanto tra il 1903 e il 1912; delle quattro repliche una è alla fine del 1820, eseguì la decorazione architettonica della facciata del City Hotel e insegnò. Morì a New Orleans prima del 7 ott. 1822 (cfr. Louisiana ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] i fratelli Cagnaccini, Simone Vasalini, Paolo Tortorino, svolgevano un'intensa e proficua attività. Una importanza senza confronto di Tasso e di altri per le nozze di Cesare d'Este con Virginia de' Medici. Nel 1587 stampò il Re Torrismondo e quella ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini e al pistolero, interpretato da Clint Eastwood, dei western diretti da Sergio Leone. Lontano a lungo dal palcoscenico, con l'eccezione di qualche ritorno di successo (Chi ha paura di Virginia Woolf?, 1963, di ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] (1940; Quelli della Virginia), due lavori che gli portarono altrettante nominations all'Oscar. Il successo arrivò con la partitura di Stagecoach, un commento musicale che entusiasmò pubblico e critica, oltre che lo stesso Ford, per l'efficacia ...
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De Vol, Frank
Paolo Patrizi
Compositore cinematografico statunitense, nato a Moundsville (West Virginia) il 20 settembre 1911 e morto a Lafayette (California) il 27 ottobre 1999. Con quell'apparente [...] sporca dozzina), The longest yard (1974; Quella sporca ultima meta) e Hustle (1975; Un gioco estremamente pericoloso), mentre in un film Sessanta. All'epoca il genere era entrato in crisi e una riproposizione dei suoi moduli si giustificava in chiave ...
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Telemeloni (Tele-Meloni, TeleMeloni) s. f. (iron.) Nella polemica politica, la televisione pubblica della Rai trasformata in un servizio privato che fa gli interessi di Giorgia Meloni e del suo governo. ◆ E adesso comincia il bello. O, come...
Ucis
s. m. inv. Acronimo di Ufficio centrale interforze per la sicurezza individuale, organismo di coordinamento dei servizi di scorta personale, istituito il 6 maggio 2002 con il decreto legge n. 83. ◆ [tit.] Il governo affida tutte le scorte...