Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] terraferma (S. Maria Gloriosa dei Frari, SS. Giovanni e Paolo, S. Maria dei Servi, S. Stefano, S. Maria dei , I, c. 8, ante 1512) conduceva anche allora in calle dei fabbri.
150. La facciata risulta divisa in tre sezioni verticali di 18,33 e ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] e la sua influenza teorica sull'immaginario artistico
di Paolo Gozza
Chi è musico?
Il frontespizio della Practica musice -musicali della Creazione. Ministri ignari dei musici sono i fabbri, i cui diversi martelli generano sull'incudine sonorità nelle ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] abbigliamento, delle calzature, dei tessuti; botteghe di fabbri, specieri (specchiai), marmisti e falegnami. Oltre XIX e il XX secolo in termini del rapporto centro-periferia cf. Paolo Guidicini, I centri storici, Roma 1976, in partic. il cap. II ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] con le loro famiglie. «Alla fine del 1925 [scrive Paola Somma in uno studio di storia urbana] 675 famiglie con . Muore nell’inverno del ’45, in circostanze non chiarite (Mario Fabbro, Fascismo e lotta politica in Friuli (1920-1926), Venezia 1974, ad ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Costantino e a quanto da lui compiuto – si pensi al paragone tra Paolo e l’imperatore che si trova in l.C. 11,1336 –, sia pp. 341-368 e 388-394, in partic. 388-394 e poi P. Fabbri, L’ecloga quarta e Costantino il Grande, in Historia, 4 (1930), pp. ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] Tra gli elettori del doge nel 1229 c'è un Paolo Morosini; nel 1268 vi è Giovanni detto Petigno, forse 3 lire, a seconda che fossero già maestri o no, i merciai; s. 20 i fabbri; s. 10 al gastaldo i pittori; s. 5 i bottai; 5 lire alla camera dei ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] l’autore del Principe e dei Discorsi insieme a fra Paolo Sarpi e a Fausto Sozzini62. Ma il suo nome de Jesús, Roma-Madrid, 2001, IV, p. 3790.
59 Cfr. M. Fabbri, Vagabondi, visionari, eroi. Appunti su testi “in minore del Settecento spagnolo, Abano ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] una nostra produzione»151.
Gedda e Fabbri costituiscono una società di produzione cinematografica 1994, p. 73; cfr. T. Subini, La necessità di morire. Il cinema di Pier Paolo Pasolini e il sacro, Roma 2008.
84 M. Muscolino, Il cinema che è nel mondo, ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] loro canzoni, che nella città ligure vivevano o avevano radici. Paoli, Bindi, Lauzi e De André sono i più noti del legittimamente rivolgere in quella veste. In un saggio influente, Franco Fabbri (Il suono in cui viviamo, 1996) ha proposto una serie ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] di nuovi edifici, secondo la felice espressione di Marcello Fabbri (L’urbanistica dal dopoguerra a oggi: storia, ideologie, congiunto di Emiliani e Gambi, nella ricerca fotografica di Paolo Monti, in quella urbanistica di Pierluigi Cervellati e nell’ ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...