MARI, Elvira
Paolo Patrizi
– Nacque a Ferrara il 16 nov. 1884 da Luigi, bracciante, e Rosalia Bottoni, massaia. Nel corso di tutta la carriera la M. utilizzò il cognome del marito, Umberto Casazza, [...] Ernestina Poli Randaccio, Bianca Lenzi, Ersilde Cervi Caroli, Lucia Crestani e Mafalda Favero, i mezzosoprani Giuseppina Zinetti e Guerrina Fabbri, i bassi A. Brondi e G. Azzolini furono tutti di area ferrarese per nascita o adozione), la M. si ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] S. Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Sentimenti e idee della B. si formarono nel di G. Sforza e G. Gallavresi, I(1803-1821), Milano 1912, passim; E. Fabbri, I giansenisti nella conversione della fam. Manzoni, Faenza 1914, pp. 39, 40-50, ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] Gonzaga datata 3 apr. 1584 per recitare in Mantova (nell'elenco dei membri della compagnia risulta semplicemente un Flaminio). Compare nel 1593 come Gio. Paolo Fabri nell'elenco della stessa compagnia, che nell'ottobre recitò a Genova, e come "Giovan ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] e gli anarchici italiani. 1900-1922, Urbino 1992, ad indicem; M. Antonioli, Gli anarchici italiani e la prima guerra mondiale. Lettere di L. Fabbri e di C. Agostinelli a N. G. (1914-15), in Riv. stor. dell'anarchismo, I (1994), 1, pp. 6, 10 s., 14-34 ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] dal cardinale Michele Bonelli, in ostilità al vicario generale Sisto Fabbri da Lucca, il cui nome fu escluso dalla quaterna presentata al il 20 settembre nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo e l'orazione funebre, pubblicata a Venezia nel medesimo ...
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SANGUEZA
B. Mariño
SANGÜESA Cittadina spagnola situata in Navarra, lungo il Camino de Santiago, che deve la sua prosperità sia all’ubicazione presso la principale arteria commerciale del Medioevo peninsulare [...] S. Pietro che reca quelle che sembrano essere le chiavi, S. Paolo calvo e con un libro e Giuda appeso alla corda con cui la rappresentazione dei Mestieri attraverso le figure di calzolai, fabbri, forse macellai e un ceramista, giullari e danzatrici ...
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PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] , dedicati al concittadino Graziano Trizio, abate di S. Paolo fuori le Mura a Roma. L’opera comprende due Music in the Age of Monteverdi, Oxford 1984, pp. 27, 45, 93; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 162; E. Durante - A. Martellotti, Don Angelo ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] prese l'abito domenicano, mutando il suo nome da Ferdinando in Paolo. Studiò filosofia e teologia a Bologna, e fu poi inviato che il candidato più probabile, il vicario generale Sisto Fabbri, era inviso al cardinale Michele Bonelli, nipote del ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] di Henry Becque a Casa di bambola di Henrik Ibsen), che comprese anche testi italiani contemporanei (da Diego Fabbri a Curzio Malaparte), la compagnia, con sede al teatro Manzoni di Milano, fu caratterizzata dalle grandi qualità degli interpreti ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] romana; uno zio, l'abate cassinese Pier Paolo, fu un notevole erudito, autore fra l' delle Accademie d'Italia, III, Bologna 1929, pp. 277 ss.; P. Fabbri, Giuseppe e Francesco Ginanni…, in Bollettino economico della Camera di commercio, industria… ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...