LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] dei loro abitanti e dei lavori agricoli, quali quelle dei fabbri, tessitori, calzolai, ecc. Ma questa forma di economia, con Narsete. E da considerare favola il racconto di Paolo Diacono che i Longobardi fossero invitati dal patrizio Narsete, ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] un attore-direttore già affermato, come G. Sbragia negli Associati (Strano Interludio di O'Neill, Il vizio assurdo di D. Fabbri e D. Laiolo su Pavese; ma non si dimentichi l'anticipatorio Sacco e Vanzetti degli anni Cinquanta) o esprimendone di nuovi ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] e fu tra le semidirutae, secondo S. Ambrogio e Paolo Diacono; il che ha contribuito alla leggenda dell'opera CVIII, Modena 1905, 1907; V. Franchini, Lo statuto della corporazione dei Fabbri del 1244, Modena 1919; G. De Vergottini, Il papato a Modena, ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] i Longobardi Brescia divenne sede di un ducato, e, secondo Paolo Diacono, sede di molte famiglie nobili. Desiderio la dotò di pregevoli bresciane; gli Antegnati, fabbricatori d'organi; anonimi fabbri, fonditori di bronzi e di campane, miniatori, ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] mestieri (droghieri, macellai, sarti, tornitori, tintori, fabbri, ecc.), spesso raccolte in aswāq o mercati, a sempre a pigione - nelle vie più frequentate: Masaccio da Badia, Paolo Uccello in Terma, i Pollaiuolo e Maso Finiguerra in Vacchereccia, i ...
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Vasta regione dell'Africa, che costituisce, per estensione e possibilità di sviluppo, il più importante dei possedimenti portoghesi. Il suo nome deriva dall'antico regno indigeno di Angola, sulla costa [...] 1842 al 1848 vi sono i viaggi di Carlo Peters, da S. Paolo di Loanda al Mozambico, di Rodríguez García, che, attraversato il Benguella . I Negri esercitano l'agricoltura, e sono buoni fabbri. La parentela è stabilita generalmente per linea materna. I ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] erano così collegi di auguri, di pontefici, di mercanti, di fabbri, che avevano possedimenti comuni, le loro curie, i loio con bolla 24 aprile 1587, confermato da altra di papa Paolo V del 3 dicembre 1610, e destinato a raccogliere ventiquattro ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] duca d'Urbino, fu salva nel 1556 da una minacciata occupazione di papa Paolo IV. Nel sec. XVII accennò a corrompersi e a decadere per l' il medico scienziato Giuseppe Bergonzi, il conte Eduardo Fabbri, Eugenio Valzania. E dopo che la repubblica ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , ed. R. Posner, K. Robering, Th.A. Sebeok, 1° vol., Berlin-New York 1997.
R. Barthes, Scritti, Torino 1998.
P. Fabbri, La svolta semiotica, Roma-Bari 1998.
Lavori d'interesse teorico di semiotica generale e del testo:
G. Genette, Figures. Essais, 3 ...
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MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] erano emigrati in comuni del regno 6231 abitanti; nel 1921, 7556. Emigrano nell'interno abitualmente arrotini, fabbri, calderai, lupinai, cenciaioli, boscaioli, pastori e professionisti.
Ai Molisani negli ultimi secoli si sono variamente commisti ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...