VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] Bragaglia, che a sua volta lo chiamò a dirigere Paludi di Diego Fabbri); e Arsura, dove un anziano lubrico molesta la moglie del nipote d’amore nacquero i figli Maria, Carla, Luciana e Paolo. E fu tentato, seppure per breve periodo, di spendere ...
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SERRA, Giacomo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Genova intorno al 1570, da Antonio e da Claudia Lomellini.
Apparteneva a una famiglia di banchieri di Portico Vecchio, che però nella riforma degli ordinamenti [...] . Brancucci, Roma 1980, passim; Le Istruzioni generali di Paolo V ai diplomatici pontifici. 1605-1621, a cura di E. Podestà et al., I Serra, Torino 1999, pp. 91-99; P. Fabbri, I teatri di Ferrara: commedia, opera e ballo nel Sei e Settecento, Lucca ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] interpretativo.
Dopo l'ascesa al trono, nel 1796, di Paolo I, già allievo del M., egli fu nuovamente chiamato, Bianconi - G. Pestelli, Torino 1988, III, pp. 49, 53; P. Fabbri, Istituti metrici e formali, ibid., pp. 165-167; La musica degli antichi e ...
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PRATI, Alessio
Nicola Badolato
PRATI, Alessio. – Nacque a Ferrara il 19 luglio 1750 da Giuseppe e da Rosalba Finotti.
Le informazioni sulla vita, lacunose e spesso incerte, si ricavano in primis dalle [...] chiesa».
Nel 1782 incontrò a Parigi il granduca Pavel Petrovič Romanov (poi Paolo I di Russia), in viaggio con la consorte: «Sia che udisse sono nel Capitolo della Cattedrale di Ferrara (Bertieri - Fabbri, 2004, p. 326).
Sono noti almeno tre ritratti ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] . 130).
Negli anni Novanta, nello studio di via Flaminia Vecchia e poi a La Giustiniana, ebbe inizio la collaborazione con Paolo Giura, che avrebbe di lì in poi seguito la progettazione strutturale. Lo studio P&A – Petruccioli e Associati – prese ...
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MATTIOLI, Andrea.
Sergio Monaldini
– Nacque a Faenza da Tommaso e da Giulia, di cui si ignora il casato, e fu battezzato nella locale cattedrale il 15 ott. 1611. Avviato allo studio della musica, a [...] per curare la stagione del loro teatro ai Ss. Giovanni e Paolo, per la quale fornì un nuovo lavoro (Il Perseo su . Commedia, opera e ballo nel Sei e Settecento, a cura di P. Fabbri, Lucca 2002, ad ind.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle ...
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TARLATI, Tarlato (Tarlatino). – Nacque verso il 1280, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato, ultimogenito (ma quarto maschio) di sei figli; secondo Giovanni Villani sua madre [...] Guido (v. le rispettive voci in questo Dizionario)
Gian Paolo G. Scharf
All’epoca, il lignaggio dei Tarlati o , Roma 2013, pp. 169-193 (in partic. pp. 171 s.); L. Fabbri, Un esperimento di signoria familiare: i Belforti di Volterra, ibid., p. 244; ...
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MARINONI, Giovanni Battista (Giambattista), detto Giove. – Nacque a Venezia il 4 ott. 1596, nella parrocchia di S. Giovanni in Oleo o Novo, da Bernardino «peatèr» (conduttore di grosse imbarcazioni a fondo [...] . Vio, 2002, p. 201).
Il 7 apr. 1657 il notaio Paolo Bracchi raccolse le sue ultime volontà, aggiungendo all’indomani un codicillo. Il Padova e la sua provincia, II (1973), pp. 14-18; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, pp. 346, 366, 380 s.; G. Vio, ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] Vasari, M. Venusti, negli Zuccari, e nel forlivese G.F. Modigliani (Fabbri).
Nei dipinti realizzati dal L. dopo la morte del padre (1580), la Madonna fra i santi apostoli Pietro e Paolo nella cattedrale di Bertinoro, ricca di sottigliezze pittoriche ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] Congregazione fu una piccola proprietà presso S. Caterina dei Fabbri a Porta Ticinese, arricchita, perché troppo angusta, di R. Ridolfi, vescovo di quella città, e dallo stesso papa Paolo III che l'aveva espressamente voluta.
Il successo in terra ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...