PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] , dedicati al concittadino Graziano Trizio, abate di S. Paolo fuori le Mura a Roma. L’opera comprende due Music in the Age of Monteverdi, Oxford 1984, pp. 27, 45, 93; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 162; E. Durante - A. Martellotti, Don Angelo ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] prese l'abito domenicano, mutando il suo nome da Ferdinando in Paolo. Studiò filosofia e teologia a Bologna, e fu poi inviato che il candidato più probabile, il vicario generale Sisto Fabbri, era inviso al cardinale Michele Bonelli, nipote del ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] di Henry Becque a Casa di bambola di Henrik Ibsen), che comprese anche testi italiani contemporanei (da Diego Fabbri a Curzio Malaparte), la compagnia, con sede al teatro Manzoni di Milano, fu caratterizzata dalle grandi qualità degli interpreti ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] romana; uno zio, l'abate cassinese Pier Paolo, fu un notevole erudito, autore fra l' delle Accademie d'Italia, III, Bologna 1929, pp. 277 ss.; P. Fabbri, Giuseppe e Francesco Ginanni…, in Bollettino economico della Camera di commercio, industria… ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] dalle rispettive regioni d'origine.
A Venezia il L. dovette godere di una certa fama: in un documento del 1614 (cit. in Fabbri) si legge che C. Monteverdi intendeva eseguire a S. Marco le messe a quattro voci del L. nelle funzioni dei giorni feriali ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] 1413-14 un prezioso armadio intagliato e intarsiato per Paolo Guinigi signore di Lucca (il lavoro venne pagato in Bologna nel sec. XV, Bologna 1910, pp. 47, 59, 77 s.; F. Fabbri, Baiso, Reggio Emilia s. d., pp. 59-62; U. Thierne-F. Becker, Künstler ...
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CAMPANA, Tommaso
Clara Roli Guidetti
Unico dato certo dell'attività di questo pittore è la sua partecipazione alla famosa decorazione del chiostro di S. Michele in Bosco di Bologna, che fu realizzata [...] Massari, Garbieri, Galanino, Brizio, Albini, Spada, Cavedoni, Paolo Carracci, Sebastiano Razali e Aurelio Bonelli. A ciò risale la può leggersi attualmente solo attraverso le incisioni eseguite da G. Fabbri su disegno di G. Calvi per il libro che ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...