CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] Nuovo Corriere). Vide la luce in quell’anno, presso i Fratelli Fabbri (Milano), una raccolta di racconti con lo stesso titolo del fortunato di cui si era già fatto portavoce Pier Paolo Pasolini (presentatore del concorrente Italo Calvino) con un ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...]
A Roma il M. intraprese assai presto la carriera curiale sotto papa Paolo II che, dopo la morte del padre (1466), lo nominò scriptor II a Raphaele Volaterrano Latine versi, a cura di R. Fabbri, Padova 1984).
Nell'ultimo decennio del XV secolo il M ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] Seurat (n. 178), nella collana “Maestri del colore”, dei fratelli Fabbri editori.
Nel dicembre 1967 andò a vivere per sei mesi a ad interloquire, senza riuscirvi. Nel gennaio 1975 Pier Paolo Pasolini su Il corriere della sera criticò il movimento ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] mantenne la carica nel successivo ministero presieduto dal conte Fabbri. Un proclama pubblicato il 6 agosto, in cui di rappacificazione, offrendo di mandare da Pio IX il figlio Paolo latore di proposte conciliative. Era ormai troppo tardi; non se ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] sceneggiatori e registi italiani, come Suso Cecchi d'Amico, Diego Fabbri, Zavattini, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Ercole Patti e Don Giovanni in Sicilia (1967) di Alberto Lattuada, Paolo il caldo (1973) di Marco Vicario.
Bibliografia
Vitaliano ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Costantino e a quanto da lui compiuto – si pensi al paragone tra Paolo e l’imperatore che si trova in l.C. 11,1336 –, sia pp. 341-368 e 388-394, in partic. 388-394 e poi P. Fabbri, L’ecloga quarta e Costantino il Grande, in Historia, 4 (1930), pp. ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] »; e il mirabile sepolcro per lei desiderato dovranno i fabbri ingegnosi costruire «il giacinto inarcando su 'l zaffiro i dolci frutti almen del suo bel seno» (XIV); o dove Paolo Abriani fa parlare un innamorato che vorrebbe e non sa comporre un ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] a Cristo, a un’operazione non distante da quella di Paolo di Tarso nell’inno della lettera ai Filippesi, là dove l 104.
Con Betti, ma di vent’anni più giovane, Diego Fabbri, giunto alla pubblica notorietà negli anni Cinquanta, con Processo a Gesù ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] del padre. Fu scelta la chiesa dei carmelitani di S. Paolo e nel 1468 fu eretto, in parte a spese pubbliche, nei secc. XV e XVI, Roma 1984, pp. 19-28; R. Fabbri, Qualche appunto sulle traduzioni omeriche di G. Veronese, in Studi umanistici piceni, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] e restituite all'ossequio di Cristo (con riferimento a Paolo: "facendo prigioniero ogni intelletto per ridurlo all'ossequio quam manu administrantur); l'opera di "agricoltori, muratori, fabbri, tagliatori di legno e di metalli, lanaioli e folloni ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...