La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] nei primi cristiani un'inclinazione alla vita inattiva contro la quale Paolo si sentì obbligato a reagire (II Tessalonicesi, 3, 10). corde e le reti), il forno e gli strumenti dei fabbri, la costruzione, la lavorazione del legname, quella della ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] con Vitello Vitelli, già avanzante da Gubbio con Gian Paolo Baglioni, già inoltrantesi da Camerino con altri. A F 1992, ad Ind.; E. Panofsky, Tiziano…, Venezia 1992, ad Ind.; P.G. Fabbri, La Romagna nel 1509, in Nuova Riv. stor., LXXVII (1993), pp. 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] ricerca dell’universo della precisione.
Nel Seicento, come ricorda Paolo Rossi (1962, 20072), il termine novus ricorre nel titolo o «seste»; Lorenzo di Domenico, «torniaio», Piero Casini, fabbro; e così via. Il loro lavoro circola e viene usato non ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] Guglielminetti, Torino 1966, ad Ind.; C. Monteverdi, Lettere…, a cura di D. de' Paoli, Roma 1973, pp. 20, 30, 43, 57, 60 s., 356, 393-409; passim; Studi secenteschi, XV (1974), ad Ind.; P. Fabbri, Gusto scenico a Mantova…, Padova 1974, ad Ind.; M. ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] Fantuzzo di Guido. Dalla Ca' de' Fabbri, una località della pianura bolognese inserita allora 2 maggio 1391; Notarile, Testamenti, vol. A, c. 137; vol. B, c. 140; Notarile, Paolo Cospi, reg. 24, c. 57, e reg. 39, c. 94; Società dei notai, reg. 22, ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] Resti, Documenti per la storia della Repubblica Ambrosiana, in Arch. stor. lombardo, LXXXI-LXXXII (1954-55), pp. 211, 221; R. Fabbri, Le Consolationes de obitu Valerii Marcelli ed il Filelfo, in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III, 1 ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] alla morte quasi contemporanea del padre e dello zio, Paolo Alboino, quest'ultimo giustiziato per ordine di Cansignorio nel castello nuovi provvedimenti per i fabbricanti di stoffe e per i fabbri ferrai. Ancora nel 1385 vietò che si vendessero o si ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] mantenendo i contatti con il capitano dell'esercito, Paolo Vitelli, e sovvenzionò abbondantemente la Repubblica.
Il 3 , Savonarola, IV, Roma-Bari 1988, ad ind.; L. Fabbri, Alleanza matrimoniale e patriziato nella Firenze del '400, Firenze 1991 ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] legami politici con gli anarchici Pietro Gori e Luigi Fabbri, maturò con maggiore consapevolezza là propria adesione al al foglio anarchico Il Pensiero ed al periodico diretto da Paolo Orano La Lupa, con articoli soprattutto sulla Sardegna, gli diede ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] il 1º e il 2 agosto veniva ucciso in Castelbolognese tale Paolo Liverani, uomo di fiducia della polizia locale; il B., sospettato di un vecchio carbonaro ravegnano, Roma 1898, p. 147; e E. Fabbri, Sei mesi e due anni della mia vita, Roma 1915, p. 233 ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...