BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] S. Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Sentimenti e idee della B. si formarono nel di G. Sforza e G. Gallavresi, I(1803-1821), Milano 1912, passim; E. Fabbri, I giansenisti nella conversione della fam. Manzoni, Faenza 1914, pp. 39, 40-50, ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] e gli anarchici italiani. 1900-1922, Urbino 1992, ad indicem; M. Antonioli, Gli anarchici italiani e la prima guerra mondiale. Lettere di L. Fabbri e di C. Agostinelli a N. G. (1914-15), in Riv. stor. dell'anarchismo, I (1994), 1, pp. 6, 10 s., 14-34 ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] dal cardinale Michele Bonelli, in ostilità al vicario generale Sisto Fabbri da Lucca, il cui nome fu escluso dalla quaterna presentata al il 20 settembre nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo e l'orazione funebre, pubblicata a Venezia nel medesimo ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] romana; uno zio, l'abate cassinese Pier Paolo, fu un notevole erudito, autore fra l' delle Accademie d'Italia, III, Bologna 1929, pp. 277 ss.; P. Fabbri, Giuseppe e Francesco Ginanni…, in Bollettino economico della Camera di commercio, industria… ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...