FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] Fantuzzo di Guido. Dalla Ca' de' Fabbri, una località della pianura bolognese inserita allora 2 maggio 1391; Notarile, Testamenti, vol. A, c. 137; vol. B, c. 140; Notarile, Paolo Cospi, reg. 24, c. 57, e reg. 39, c. 94; Società dei notai, reg. 22, ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] Resti, Documenti per la storia della Repubblica Ambrosiana, in Arch. stor. lombardo, LXXXI-LXXXII (1954-55), pp. 211, 221; R. Fabbri, Le Consolationes de obitu Valerii Marcelli ed il Filelfo, in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III, 1 ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] alla morte quasi contemporanea del padre e dello zio, Paolo Alboino, quest'ultimo giustiziato per ordine di Cansignorio nel castello nuovi provvedimenti per i fabbricanti di stoffe e per i fabbri ferrai. Ancora nel 1385 vietò che si vendessero o si ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] mantenendo i contatti con il capitano dell'esercito, Paolo Vitelli, e sovvenzionò abbondantemente la Repubblica.
Il 3 , Savonarola, IV, Roma-Bari 1988, ad ind.; L. Fabbri, Alleanza matrimoniale e patriziato nella Firenze del '400, Firenze 1991 ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] legami politici con gli anarchici Pietro Gori e Luigi Fabbri, maturò con maggiore consapevolezza là propria adesione al al foglio anarchico Il Pensiero ed al periodico diretto da Paolo Orano La Lupa, con articoli soprattutto sulla Sardegna, gli diede ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] il 1º e il 2 agosto veniva ucciso in Castelbolognese tale Paolo Liverani, uomo di fiducia della polizia locale; il B., sospettato di un vecchio carbonaro ravegnano, Roma 1898, p. 147; e E. Fabbri, Sei mesi e due anni della mia vita, Roma 1915, p. 233 ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] S. Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Sentimenti e idee della B. si formarono nel di G. Sforza e G. Gallavresi, I(1803-1821), Milano 1912, passim; E. Fabbri, I giansenisti nella conversione della fam. Manzoni, Faenza 1914, pp. 39, 40-50, ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] e gli anarchici italiani. 1900-1922, Urbino 1992, ad indicem; M. Antonioli, Gli anarchici italiani e la prima guerra mondiale. Lettere di L. Fabbri e di C. Agostinelli a N. G. (1914-15), in Riv. stor. dell'anarchismo, I (1994), 1, pp. 6, 10 s., 14-34 ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] dal cardinale Michele Bonelli, in ostilità al vicario generale Sisto Fabbri da Lucca, il cui nome fu escluso dalla quaterna presentata al il 20 settembre nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo e l'orazione funebre, pubblicata a Venezia nel medesimo ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] romana; uno zio, l'abate cassinese Pier Paolo, fu un notevole erudito, autore fra l' delle Accademie d'Italia, III, Bologna 1929, pp. 277 ss.; P. Fabbri, Giuseppe e Francesco Ginanni…, in Bollettino economico della Camera di commercio, industria… ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...