BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] vicini al Movimento nucleare milanese il poeta Beniamino Dal Fabbro e il critico Kaisserlian. Nell'aprile del 1952 si Farfa. Intanto, sue personali venivano organizzate a New York, San Paolo e Torino. In occasione della mostra «Visione e colore», ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 1685-1686 le statue di S. Pietro e di S. Paolo collocate sui pilastri dell'arco trionfale della chiesa dei Ss. . Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1992, pp. 405-427; M.C. Fabbri, La cappella Corsini, in La chiesa e il convento di S. Maria del Carmine ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] del frontespizio con Le prediche di s. Pietro e di s. Paolo per il primo volume delle Prediche dette nel palazzo apostolico da G. Ticozzi, II, 1822, pp. 50-52, 54-57; M. C. Fabbri, in Il Seicento fiorentino, II,Firenze 1986, p. 340; si ricorda l ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] 1871, da Pasquale Romanelli -; il monumento funebre della Regina Ortensia ,del 1845 (Rueil, chiesa dei SS. Pietro e Paolo; gesso della statua della regina nella Gipsoteca Bartoliniana); il Machiavelli, del 1846 (Firenze, Loggiato degli Uffizi).
Fa ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] di produrre conî. La tecnologia necessaria era simile a quella di fabbri e orefici.Le più antiche z. note ebbero sede nell'ambito di sede nei pressi della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, e parte delle operazioni di raffinamento dei metalli si ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] i Ss. Michele e Caterina d'Alessandria da un lato e Paolo e Lorenzo dall'altro, che a loro volta si pongono obliquamente di Pisa, s. III, 11, 1981, pp. 835-893.
N.R. Fabbri, N. Rutenberg, The Tabernacle of Orsanmichele in Context, ArtB 63, 1981, pp. ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] altri pagamenti per la decorazione della cappella della Fraternita dei Fabbri nel duomo di Udine intestati a "magister Vitalis pictor" testimone, insieme ai pittori Berto di Guglielmo, Gregorio di Paolo da Venezia e Pietro Giacomo dalle Masegne, a un ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] (l'attuale piazza dei Ferrari) per la presenza dei fabbri: un quartiere separato da quello orientale quasi da una comprende anche le porte di Montecassino, di Monte Sant'Angelo e di S. Paolo f.l.m. a Roma - importati da Costantinopoli tra il 1066 e ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] attribuito ad Antoniazzo; del Santo pontefice (già Roma, coll. Fabbri, ora Cambridge, S.U.A., Museo Fogg); e dell capacità di prospettico.
Bibl.: L. Venturi, Contributi a Melozzo, a Colantonio, a Paolo Veronese, in L'Arte, n.s. I (1930), pp. 289-299; ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] un prato del Palazzo Pitti, del 1606, dedicata a Paolo Orsini principe di Bracciano, che documenta lo spettacolo, Il luogo teatrale a Firenze (catal., Firenze), a cura di M. Fabbri, Milano 1975, p. 118; C. Thiem, Florentiner Zeichner des Frühbarock, ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...