FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] 3, pp. 14-25), a vari incisori, tra i quali anche il Fabbri.
Il F. collaborò, dunque, in un breve lasso di tempo, con Vergine Maria, la Apparizione della Vergine ai ss. Pietro e Paolo, l'Adorazione del Bambino Gesù e il Crocifisso miracoloso della ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] tradurre in pittura (Scailliérez, 1992, p. 98).
La notizia rimonta a Paolo Giovio che, nella sua Leonardi Vincii vita, del 1526 circa (ed. altri) ricevettero pagamenti il 30 agosto per lavori di fabbri e per aver fornito a L. materiali per dipingere ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] vicini al Movimento nucleare milanese il poeta Beniamino Dal Fabbro e il critico Kaisserlian. Nell'aprile del 1952 si Farfa. Intanto, sue personali venivano organizzate a New York, San Paolo e Torino. In occasione della mostra «Visione e colore», ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 1685-1686 le statue di S. Pietro e di S. Paolo collocate sui pilastri dell'arco trionfale della chiesa dei Ss. . Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1992, pp. 405-427; M.C. Fabbri, La cappella Corsini, in La chiesa e il convento di S. Maria del Carmine ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] del frontespizio con Le prediche di s. Pietro e di s. Paolo per il primo volume delle Prediche dette nel palazzo apostolico da G. Ticozzi, II, 1822, pp. 50-52, 54-57; M. C. Fabbri, in Il Seicento fiorentino, II,Firenze 1986, p. 340; si ricorda l ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] 1871, da Pasquale Romanelli -; il monumento funebre della Regina Ortensia ,del 1845 (Rueil, chiesa dei SS. Pietro e Paolo; gesso della statua della regina nella Gipsoteca Bartoliniana); il Machiavelli, del 1846 (Firenze, Loggiato degli Uffizi).
Fa ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] attribuito ad Antoniazzo; del Santo pontefice (già Roma, coll. Fabbri, ora Cambridge, S.U.A., Museo Fogg); e dell capacità di prospettico.
Bibl.: L. Venturi, Contributi a Melozzo, a Colantonio, a Paolo Veronese, in L'Arte, n.s. I (1930), pp. 289-299; ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] un prato del Palazzo Pitti, del 1606, dedicata a Paolo Orsini principe di Bracciano, che documenta lo spettacolo, Il luogo teatrale a Firenze (catal., Firenze), a cura di M. Fabbri, Milano 1975, p. 118; C. Thiem, Florentiner Zeichner des Frühbarock, ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] alle pretese della speculazione edilizia; così vane furono le sue difese appassionate per il rispetto della Pusterla dei Fabbri, rimasto superstite saggio dell'architettura comunale milanese.
Nei nuovi assetti dell'edilizia milanese alla fine del sec ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] è la decorazione della cappella Arrighi in S. Paolo Maggiore a Bologna: se negli affreschi della volta Alò e Petronio, oggi in Pinacoteca, dipinta su commissione della Compagnia dei fabbri per la chiesa di S. Maria dei Mendicanti, dove ancora si ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...